Sono 24 i progetti destinatari in Sicilia delle risorse del PNRR destinate alla riqualificazione urbana e sociale dei borghi a rischio spopolamento. Pochi giorni fa, il decreto del Ministero della Cultura che assegna la somme. Soddisfatto Giuseppe Ministeri, direttore di DAF Project, realtà attiva da oltre 20 anni a Messina e su tutta l’Isola, presente in 6 dei progetti in questione: «Un risultato straordinario».
Come vi abbiamo raccontato lo scorso sabato 25 giugno, il Ministero della Cultura ha pubblicato il decreto di assegnazione e l’elenco dei 289 Comuni destinatari in tutta Italia delle risorse del PNRR per investimenti finalizzati alla rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio spopolamento. I fondi ammontano a 363.445.527 euro totali. In provincia di Messina, i progetti assegnatari delle risorse sono 9, e li potete vedere qui.
Il Daf Project è presente in 6 dei 24 progetti risultati destinatari del finanziamento. Quali? Quelli riguardanti Alcara Li Fusi-San Marco d’Alunzio, Tusa, Casalvecchio-Limina-Antillo, nel messinese, Gratteri e Villafrati nel palermitano, Assoro nell’ennese. «Un risultato straordinario per il mio gruppo – commenta Ministeri –, che ci proietta ad operare in tre diverse provincie e che vedrà decollare un variegato ed imponente progetto artistico diffuso, con aspetti tanto legati alla formazione, quanto alla produzione».
Inoltre, «se, come pare – aggiunge –, metteranno ulteriori risorse su questa misura, potranno arrivare altre ottime notizie dai tanti progetti ammessi a finanziamento e nelle cui progettualità siamo presenti». A breve, altre opportunità si affacceranno, sempre a valere su fondi PNRR rivolti nuovamente ai Borghi: «Lavoreremo assiduamente – prosegue – anche al bando di prossima uscita destinato alle imprese che proprio nei piccoli Borghi metteranno radici: crediamo davvero a questa impostazione strategica, è l’ultimo treno per la nostra Sicilia».
«Con un nostro progetto – conclude Giuseppe Ministeri –, continuazione di quanto già fatto, abbiamo vinto il bando Periferie a Catania, con il Teatro Stabile della Città. Adesso ci aspettano, sempre su questo fronte, altre scadenze in diverse altre realtà».
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