Lo scorso 17 gennaio, l’Autorità Portuale dello Stretto ha avviato il confronto pubblico sul Waterfront di Messina. La discussione, che terminerà il 25 marzo con la presentazione dei risultati, è aperta a tutti ed è necessaria per condividere le linee di indirizzo del concorso di progettazione che ridisegnerà il lungomare di Messina: dal Torrente Boccetta al Torrente Annunziata.
Al dibattito pubblico partecipano anche i Grilli dello Stretto che hanno avanzato 7 proposte che includono: la transizione ecologica, l’abbattimento delle barriere architettoniche e la valorizzazione del patrimonio. «Bisogna certamente mettere in campo iniziative che agevolino lo sviluppo territoriale, economico e sociale. Sfruttare – scrivono i Grilli dello Stretto – al massimo le potenzialità del Museo Regionale di Messina e del futuro Polo Scientifico e Culturale che vedrà luce al posto dell’ex Ospedale Margherita».
Waterfront Messina
Per un vero e proprio affaccio a mare, secondo i Grilli dello Stretto ci dovrebbero essere meno cancelli, quindi ostacoli per i cittadini, più alberi, un vero porticciolo turistico e un battello dello Stretto. Di seguito le sette proposte dei Grilli dello Stretto per contribuire al progetto del Waterfront di Messina:
- Messina torna a sognare col lungomare del Mito: una porzione della Fiera di Messina deve essere riservata a un museo dedicato ai miti e alle tradizioni messinesi, partendo dall’esposizione di Mata e Grifone.
- Nastro verde: creazione di più spazi alberati.
- Abbattimento delle barriere architettoniche: accessibilità e inclusione, soprattutto per i più piccoli, con la realizzazione di un parco giochi fruibile da tutti i bambini con qualsiasi abilità motoria.
- Pratiche sportive e ricreative: con un occhio di riguardo alla tradizionale pesca sportiva.
- Gli spazi dell’ex Fiera: ridurre al minimo le cubature di cemento e si azzerino le cancellate.
- Porticciolo turistico: per dare la possibilità al turista di fermarsi a Messina e visitare la città.
- Battello dello Stretto: mini terminal per imbarcazioni di piccole e medie dimensioni per un servizio più ampio di trasporto via mare, con diversi punti di imbarco e sbarco lungo la riviera fino a Torre Faro.
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