Le nuove regole sulla gestione di eventuali casi positivi al covid-19 nelle scuole, che variano tra asili, elementari e medie e superiori, hanno generato un po’ di confusione. L’Ufficio Straordinario per l’Emergenza di Messina ha allora condiviso tre slide che spiegano in modo semplice cosa succede se c’è un bambino o un ragazzo contagiato, quando si continua con la didattica in presenza e quando invece si va in DAD. Vediamo i tre schemi.
A inizio gennaio il Consiglio dei Ministri ha approvato le nuove disposizioni per quanto riguarda la gestione dei casi di positività in ambito scolastico. «La decisione presa dal Governo – aveva spiegato allora il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi – tiene conto, da un lato, dei dati sanitari e dell’evoluzione della pandemia, dall’altro, rappresenta una scelta chiara che tutela la possibilità per studentesse e studenti, tenendo conto del diverso grado di vaccinazione raggiunto e del diverso grado di scuola, di continuare a frequentare in presenza, a garanzia di un’uguaglianza sostanziale di accesso al servizio scolastico».
Le nuove regole variano in base a diversi fattori. Intanto in base al ciclo scolastico. Misure diverse sono infatti previste per la scuola dell’infanzia, le elementari, le medie e le superiori. Le norme variano inoltre in base al numero di casi positivi rilevati e alla vaccinazione (quest’ultimo punto solo per i più grandi).
Le regole per la gestione dei positivi al covid-19 nelle scuole
Cosa succede nella scuola dell’infanzia?
Se c’è un caso positivo al covid-19 nella scuola dell’infanzia:
- si sospende l’attività per 10 giorni con quarantena per i bambini coinvolti;
- poi, tampone di controllo e rientro a scuola.
Cosa succede nella scuola primaria?
Se c’è un caso positivo al covid-19 nella scuola primaria si attiva la sorveglianza:
- Tampone rapido da svolgersi al momento della presa di conoscenza del caso di positività. Se il risultato è negativo si rientra a scuola in presenza;
- Tampone rapido da ripetersi a 5 giorni dall’esito del primo tampone.
Se ci sono due casi positivi al covid-19 nella scuola primaria si attiva la didattica a distanza (DAD):
- Per precauzione viene attivata la dad per 10 giorni. Quarantena di 10 giorni per i ragazzini;
- Al decimo giorno tampone di controllo;
- Se il risultato è negativo si torna a scuola in presenza.
Cosa succede nelle scuole medie e superiori?
Se c’è un caso positivo al covid-19 nella scuola primaria si attiva l’auto–sorveglianza:
- Si resta a scuola in presenza con l’utilizzo di mascherine FFP2 per almeno 10 giorni;
- Si consiglia di consumare i pasti con almeno 2 metri di distanza interpersonale.
Se ci sono due casi positivi al covid-19 nella scuola primaria si attiva la didattica digitale integrata (DDI) per:
- Soggetti non vaccinati;
- Soggetti che non hanno concluso il ciclo vaccinale;
- Soggetti vaccinati da più di 4 mesi;
- Soggetti guariti da più di 4 mesi;
- Rientro a scuola solo dopo un tampone di controllo al decimo giorno.
Restano in didattica in presenza, ma con auto-sorveglianza e mascherine FFP2:
- Soggetti vaccinati negli ultimi 4 mesi;
- Soggetti guariti negli ultimi 4 mesi.
In caso di tre casi di positività:
- Si applica la didattica a distanza per 10 giorni;
- Poi tampone per il rientro in classe.
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