Gran Maestro di Dama, già campione nazionale nel 2019, Michele Maijnelli è figlio d’arte, nel quotidiano insegna all’Istituto Antonello di Messina e solo pochi giorni fa ha portato a casa un nuovo trofeo classificandosi primo insieme al suo partner ai Giochi Sforzeschi 2021 per la categoria “dama a coppie”. La passione per il gioco è nata quando era ragazzino, ha iniziato il suo percorso a 13 anni e non si è più fermato.
Ogni anno FID, la Federazione Italiana di Dama, disciplina riconosciuta dal CONI, organizza tornei e campionati provinciali, regionali e nazionali. Questo autunno si è tenuto proprio in provincia di Messina, a Castel di Tusa, il campionato italiano assoluto individuale, durante il quale il messinese Michele Maijnelli ha conquistato il podio posizionandosi secondo. Il primo posto, invece, per il 2021, lo ha raggiunto a Milano, dove tra il 4 e il 5 dicembre ha vinto la specialità “a coppie” insieme al compagno di squadra, il Gran Maestro Paolo Faleo.
Ma chi è Michele Maijnelli? Michele Maijnelli ha 50 anni, è nato a Messina, insegna materie giuridico-economiche e da qualche anno si occupa del sostegno agli studenti con disabilità all’Istituto Antonello, nella città dello Stretto. Sin da ragazzino, però, ha una passione, che è quella della Dama, tramandatagli dal padre, di cui ha seguito le orme iniziando il suo percorso intorno ai 13 anni e diventando nel 1992 Maestro di Dama. È con orgoglio che ci racconta i successi di suo padre Antonino, che per tre volte ha guadagnato il titolo di campione italiano assoluto: «Abbiamo fatto tantissimi tornei e viaggi insieme in tutta Italia. Siamo gli unici in Italia ad essere padre e figlio entrambi campioni italiani», ci ha spiegato. Anche Michele ha vinto il campionato assoluto individuale, nel 2019 a Marina di Bibbona (Livorno) ed è arrivato «ad un soffio» dal fare il bis nel 2021. È diventato Gran Maestro vincendo il titolo nel 2019 e altre 30 gare nazionali in precedenza (si diventa GM con un titolo assoluto e dieci gare nazionali).
Ma cosa deve fare un ragazzo o una ragazza per iniziare a giocare a dama e magari competere a livello nazionale? A Messina non c’è una vera e propria scuola, c’è però un Circolo al dopolavoro ferroviario nella zona di Provinciale, dove è possibile iniziare a compiere i primi passi. E naturalmente, c’è l’online. «Quando ero piccolo – ci ha spiegato Michele – internet non c’era, quindi si giocava a tavolino l’uno contro l’altro. Si andava al Circolo, e si cresceva giocando e partecipando ai tornei. Adesso i ragazzi hanno anche la strada di internet. Io stesso lo uso spesso per gareggiare con i campioni provenienti da altre parti d’Italia».
Il sito cui fa riferimento il GranMaestro messinese è PlayOk, in cui è possibile esercitarsi e giocare a dama online con altri giocatori. L’alternativa, per chi vuole imparare e perfezionarsi, è quella di rivolgersi a un Maestro, in Italia ce ne sono un centinaio. Maggiori informazioni, in ogni caso, sono disponibili sul sito di Federdama (che ad oggi conta 46549 tesserati). L’importante è mettersi in gioco e gareggiare, perché è con la pratica che si impara e ci si perfeziona.
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