Il Messina delude di fronte ai suoi tifosi. Nello scontro valido per la quattordicesima giornata del girone C di Serie C, i biancoscudati sono stati sconfitti di misura dall’Avellino, che torna in Campania strappando tre punti fondamentali grazie al gol di Kanoute.
La cronaca di Messina-Avellino
Il Messina torna al “Franco Scoglio”, dove ad accoglierlo ci sono i soliti, fedeli sostenitori, stavolta accompagnati anche da una nutrita presenza nel settore della tifoseria ospite, gemellata con quella peloritana. Assenti ancora Damian, Fazzi, Baldé e Morelli, mentre si sarebbe risolta la situazione Covid che ha influito sulla partita di domenica scorsa contro il Catanzaro.
In campo non si respira nessuna sfida, trattandosi di due squadre storicamente amiche. Mancano – e si vede – la competitività e la lucidità. Troppi i passaggi sbagliati da parte del Messina, che non riesce a impostare e viene sopraffatto dagli irpini, più attenti a giostrare la manovra.
Dopo una mezz’ora senza emozioni, è l’Avellino a capitalizzare un calcio d’angolo e a passare in vantaggio. Un difensore del Messina colpisce di testa e costringe Lewandowski a intervenire in tuffo, ma Kanoute è velocissimo a reagire sulla respinta e infila il pallone sotto le gambe del portiere: è 1-0.
Pochi i tentativi del Messina, che finirà la partita con un solo tiro in porta, nonostante qualche conclusione velleitaria con Gonçalves e Fofana in chiusura di primo tempo. Nei secondi 45 minuti, Capuano sostituisce Catania con Russo, sperando di ravvivare l’attacco giallorosso, ma l’imprecisione dei padroni di casa è un regalo per l’Avellino, che gestisce la gara in totale tranquillità fino alla fine.
L’unica, vera occasione per il Messina arriva soltanto al 77′ con Adorante, pescato da un’avanzata sulla fascia destra di Distefano. L’ex Parma e Inter è però in corsa e il suo colpo di tacco diventa facile preda per l’estremo difensore avversario. Il match si spegne con la passerella di sostituzioni. Secondo ko consecutivo per l’ACR, sempre fermo a 12 punti dopo 14 partite. Servirà adesso una scossa per evitare di rimanere impantanati nei bassifondi della classifica.
La classifica del girone C di Serie C
Torna a vincere il Bari dopo il mezzo passo falso di Castellammare. Ora il divario tra la capolista e le inseguitrici Palermo e Monopoli è di 4 punti.
Resta in zona playoff l’Avellino, che sale a quota 23 punti insieme a Catanzaro e Virtus Francavilla. Sconfitta interna per il Catania, battuto 1-2 dal Foggia. Gli etnei restano decimi con 19 punti.
In coda, vince il Latina (il prossimo avversario del Messina) che si porta a 14 punti, occupando la quindicesima piazza. Il Messina crolla in penultima posizione a pari merito con la Fidelis Andria.
Tutti i dettagli di Messina-Avellino
Messina 1-0 Avellino
Marcatori: 33′ Kanoute
Messina: Lewandowski; Celic (85′ Busatto), Carillo, Mikulic; Sarzi Puttini, Catania (46′ Russo), Fofana, Simonetti, Goncalves (70′ Distefano); Adorante, Vukusic. A disposizione: Fusco, Rondinella, Fantoni, Marginean, Konate. Allenatore: Capuano.
Avellino: Forte; Tito (80′ Mignanelli), Silvestri, Dossena, Rizzo; Matera (85′ De Francesco), D’angelo; Di Gaudio (80′ Aloi), Kanoute, Micovschi (65′ Bove); Maniero (80′ Plescia). A disposizione: Pane, Sbraga, Mastalli, Gagliano, Messina. Allenatore: Braglia.
Arbitro: Collu. Assistenti Miniutti e Centrone.
Note: ammoniti Catania e Simonetti.
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