Sicilia. Minacce al presidente Nello Musumeci, disposti più controlli a Catania e Militello

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Più controlli a Catania e Militello quando vi andrà in visita il presidente della Regione, Nello Musumeci: a deciderlo è stato il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal Prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi, a seguito delle recenti minacce ricevute dal governatore.

Nella mattinata di ieri – per la precisione intorno alle 8.55 del 5 settembre – gli artificieri della Polizia di Stato hanno fatto brillare un pacco contenente un ordigno rudimentale posizionato lungo i binari ferroviari a Militello in Val di Catania. Nei pressi è stato trovato anche un biglietto con su scritte minacce rivolte al presidente Musumeci.

Per la giornata di oggi, il Prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi, aveva indetto una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica a seguito della quale è stata disposta l’intensificazione dei controlli a Catania e a Militello in Val di Catania in occasione delle prossime visite del presidente Nello Musumeci. A pesare sulla decisione, non solo le minacce ricevute nella giornata di ieri, ma la recente escalation di avvenimenti analoghi nella zona sia contro il governatore che nei confronti di altri esponenti politici come il sindaco di Militello, Giovanni Burtone, e l’ex deputato nazionale del Pd Giovanni Barbagallo.

Minacce al presidente della Regione, Nello Musumeci: solidarietà dalla politica siciliana

Appresa la notizia delle minacce al presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, diversi esponenti politici dell’Isola hanno inviato messaggi di solidarietà nei confronti del Governatore.

«Trovo molto grave – ha dichiarato il segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo – l’atto intimidatorio nei confronti del presidente della Regione Siciliana. L’ordigno, seppur rudimentale, avrebbe potuto compiere danni o peggio ancora vittime. Rivolgo all’uomo e al presidente della Regione, Nello Musumeci, la mia solidarietà. E mi auguro che su questo episodio le autorità competenti facciano luce al più presto possibile».

Sulla stessa lunghezza d’onda i pentastellati all’Assemblea Regionale Siciliana: «Il gruppo parlamentare del M5S all’Ars esprime la massima solidarietà e vicinanza al presidente della Regione, Nello Musumeci, vittima di un atto intimidatorio. Atti di violenza come questo vanno condannati senza se e senza ma. Ci auguriamo che il vile autore sia identificato al più presto».

A chiedere pene severe per quanto accaduto, il deputato di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo, Giuseppe Milazzo: «Il grave gesto intimidatorio ai danni del presidente Musumeci non merita tanti giri di parole: è un attacco inqualificabile, che poteva cagionare seri disagi e che per tale motivo, merita di essere punito dagli organi competenti. Al presidente Musumeci la mia piena solidarietà, unita all’invito a continuare a testa alta, senza recedere di un passo. È la migliore risposta che si possa dare».

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