Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, commenta con soddisfazione la svolta sul risanamento di Messina dopo il “sì” arrivato ieri dal Senato alla legge che confluirà nel Decreto Covid. «Questa era la svolta necessaria attesa – sottolinea il Governatore – e il mio governo regionale assicura il proprio impegno per tutte le necessarie azioni condivise che Roma vorrà sollecitare».
La città di Messina riceverà 100 milioni di euro per dare una spinta decisiva al processo di eliminazione delle baracche. A gestire le risorse e le attività di risanamento sarà il Prefetto di Messina, Cosima Di Stani, che, in quanto Commissario Straordinario avrà «i poteri decisionali necessari per poter mettere in campo interventi tempestivi, immediati e risolutivi», come specificato nella giornata di ieri dal Ministro per il Sud, Mara Carfagna, promotrice dell’emendamento al Decreto Covid costituito dalla legge speciale sulle baraccopoli che unisce le proposte di Francesco D’Uva (M5S), Pietro Navarra (PD) e Matilde Siracusano (FI).
Dopo il sindaco di Messina, a commentare la notizia è Nello Musumeci: «Finalmente lo Stato fa la sua parte! Ho ringraziato personalmente oggi a Roma il Ministro per il Sud, nel corso di un cordiale incontro in cui abbiamo affrontato tante questioni relative allo sviluppo dell’Isola. A Mara Carfagna ho voluto presentare, in modo particolare, il compiacimento del governo regionale per il finanziamento a Messina delle risorse necessarie a cancellare la vergogna della baraccopoli cittadina. Questa era la svolta necessaria attesa e il mio governo regionale assicura il proprio impegno per tutte le necessarie azioni condivise che Roma vorrà sollecitare».
In campo, infine, potrebbero esserci ulteriori 100 milioni di euro provenienti dal “Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’abitare” del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La Regione ed il Comune di Messina, infatti, hanno partecipato al bando del MIT con un progetto pilota per il risanamento delle aree degradate della città dello Stretto.
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