«Il consumo al banco è sicuro»: la campagna di Confcommercio per i bar di Messina

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«Mentre a Milano si festeggia in piazza, in Sicilia e a Messina in particolare, non si può neanche andare in spiaggia*, per non parlare di prendere un caffè al bar» con queste parole, il presidente di Fipe Confcommercio Messina, Carmelo Picciotto, annuncia l’avvio di una campagna “in difesa del consumo sicuro all’interno dei bar e delle riaperture di tutti i pubblici esercizi”.

Le immagini dei festeggiamenti in piazza a Milano per lo scudetto dell’Inter nella giornata di ieri, domenica 2 maggio, hanno fatto il giro del web e non hanno lasciato indifferenti i rappresentanti di una delle categorie che maggiormente sta pagando gli effetti economici del coronavirus, gli operatori della ristorazione. A dargli voce, per la città dello Stretto è il presidente di Fipe Confcommercio Messina, Carmelo Picciotto, che evidenzia «la contraddizione di una classe dirigente che chiude non uno, ma tutti e due gli occhi davanti a migliaia di persone in piazza, mentre affossa un intero settore».

Di fronte a quanto accaduto, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi ha deciso di lanciare una campagna, che partirà domani, martedì 4 maggio, “in difesa del consumo sicuro all’interno dei bar e delle riaperture di tutti i pubblici esercizi”. Ogni ristoratore, proprietario di bar o locali che vorrà aderire dovrà affiggere alla propria vetrina una di queste due locandine:

 

«Quanto accaduto ieri – scrive il presidente di Fipe Confcommercio, Carmelo Picciotto – è un pugno nello stomaco di migliaia di ristoratori che inevitabilmente pagheranno il prezzo dell’irresponsabilità di chi in quella piazza c’era e dell’insipienza di chi avrebbe dovuto fare in modo che in quella piazza non ci fosse nessuno con ulteriori ritardi nelle riaperture. Uno scivolone insensato le cui ripercussioni saranno pagate solo dal settore dei pubblici esercizi. E così mentre a Milano si festeggia il piazza, in Sicilia e a Messina in particolare, non si può neanche andare in spiaggia, per non parlare di prendere un caffè al bar».

«Domani  – conclude il Presidente di Fipe Confcommercio – lanceremo su tutto il territorio messinese una campagna in difesa del consumo sicuro all’interno dei bar e delle riaperture di tutti i pubblici esercizi. In questi mesi avremmo potuto essere esempio di modelli virtuosi, spacciando sicurezza e saper fare, e fornendo ai ragazzi spazi aggregativi sicuri. E invece siamo stati marchiati come i responsabili della diffusione del contagio e costretti alla chiusura. Adesso basta. Bar e ristoranti hanno a cuore la salute di tutti. Ed è ora di fare squadra con tutto il comparto dei pubblici esercizi per una vera ripartenza del paese».

*il riferimento è all‘ordinanza De Luca, in vigore solo per il 1° e il 2 maggio.

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