Presso la Sala Ovale di Palazzo Zanca il Consiglio della IV Circoscrizione, in conferenza stampa, ha illustrato il percorso e le motivazioni per le quali è stato espresso parere favorevole alla proposta della Giunta di adozione del regolamento e del registro delle unioni civili, adesso al vaglio del Consiglio Comunale per la sua definitiva approvazione ed adozione.
Nella nota della circoscrizione si legge che “Il registro è vigente in oltre 90 comuni in tutta Italia, e nella nostra provincia anche a Torregrotta, Milazzo, Taormina; è un provvedimento che estenderebbe alcuni diritti civili e sociali ai cittadini maggiorenni residenti nel nostro comune che coabitano e sono legati da “vincoli affettivi” da oltre un anno.
Già con l’odg 34-2012 il Consiglio della IV Circoscrizione, prima istituzione in città, aveva proposto alla precedente amministrazione l’adozione di un registro che regolasse i rapporti tra le coppie di fatto, ma l’atto di indirizzo non fu preso in considerazione.
Stamattina, il Consiglio della IV Circoscrizione ha fatto appello alla sensibilità del Civico Consesso, affinchè approvi il regolamento sulle coppie di fatto, superando pregiudizi e inutili resistenze, facendo fare un balzo avanti, in tema di diritti civili, alla città di Messina.
Difatti l'”Unione civile” o di fatto, è una fattispecie che lega insieme numerosissime persone, dello stesso sesso o di sesso opposto, anche nella nostra città.
Sarebbe un riconoscimento non solo di principi: il Comune potrebbe offrire anche alle unioni civili quei servizi alla persona (casa, servizi sociali e sanitari,asili, scuola e formazione, trasposto pubblico,politiche per giovani, genitori e anziani etc.) da cui oggi sono escluse a priori.
Servizi che per tutti, purtroppo, nel nostro comune sono deficitari.
Contro ogni discriminazione”.
Sarebbe un riconoscimento non solo di principi: il Comune potrebbe offrire anche alle unioni civili quei servizi alla persona (casa, servizi sociali e sanitari,asili, scuola e formazione, trasposto pubblico,politiche per giovani, genitori e anziani etc.) da cui oggi sono escluse a priori.
Servizi che per tutti, purtroppo, nel nostro comune sono deficitari.
Contro ogni discriminazione”.
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