Nella settimana appena trascorsa i nuovi positivi al coronavirus in Sicilia – che da oggi torna in zona arancione – sono stati 7.005, il 20,5% in più rispetto alla precedente. A dirlo sono i dati elaborati dalla Protezione Civile, aggiornati a ieri mattina, lunedì 5 aprile 2021. Sale anche il numero degli attuali positivi al covid-19, così come quello delle persone ricoverate in ospedale, che ha superato quota mille.
Dopo il weekend in zona rossa per Pasqua e Pasquetta, la Sicilia torna arancione con numeri che segnalano un peggioramento della situazione rispetto alla settimana precedente. L’aggiornamento di ieri pomeriggio della Regione Siciliana segnala come gli attuali positivi al covid siano saliti a 23.705. I pazienti ricoverati in ospedale sono 1.183, di cui 158 in terapia intensiva.
Secondo i dati riportati dall’Agenzia di Stampa Ansa – e aggiornati, in questo caso, a lunedì 5 aprile – si è registrato nella settimana un calo percentuale del numero delle vittime: nella settimana passata i morti sono stati 114, il 25,5% in meno rispetto ai 153 della settimana precedente. Questi, invece, i dati dei nuovi positivi registrati nella giornata di ieri per ogni provincia della Sicilia: 28 ad Agrigento, 53 a Caltanissetta, 60 a Catania, 0 ad Enna, 33 a Messina, 597 a Palermo, 34 a Ragusa, 26 a Siracusa e 78 a Trapani.
Preoccupa, in particolare, Palermo, per la quale il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha affermato di non escludere il ricorso alla zona rossa: «Abbiamo registrato – ha dichiarato – negli ultimi giorni un aumento dei contagi nella città di Palermo, con una conseguente crescente pressione sui reparti di terapia intensiva. I parametri per dichiarare la “zona rossa” non sono stati ancora raggiunti ma non escluderei, nella giornata di domani (oggi, ndr), l’adozione del provvedimento, d’intesa con il Sindaco, quale utile misura preventiva per evitare il picco dei positivi al Covid. Il sindaco di Palermo può nel frattempo, se lo ritiene, assumere iniziative restrittive anche sul fronte scolastico».
(Foto © Ansa)
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