Decreto Sostegni 2021: a chi spetta il contributo a fondo perduto (e come richiederlo)

Pubblicato il alle

5' min di lettura

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Sostegni 2021 contenente i contributi a fondo perduto destinati a professionisti, imprese e lavoratori autonomi, ma anche ad associazioni del terzo settore ed enti religiosi danneggiati economicamente dalla crisi generata dal covid-19.

Nello specifico, il contributo a fondo perduto spetta alle imprese e ai titolari di partita Iva con un fatturato che non superi i 10 milioni di euro, che abbiano registrato nel 2020 un calo mensile medio del fatturato e dei corrispettivi rispetto al 2019 di almeno il 30%. Il bonus può andare da un minimo di 1000 euro (per le persone fisiche) o 2000 euro (per altri soggetti) e non può in nessun caso superare i 150mila euro.

Vediamo, nel dettaglio, a chi spetta, quali sono i tempi, le scadenze, i requisiti e come fare domanda tramite l’Agenzia delle Entrate. Il modulo da compilare è disponibile a questo link.

Decreto Sostegni 2021: dal 30 marzo le domande per il contributo a fondo perduto

A chi spetta

Il bonus previsto dal Decreto Sostegni 2021 è indirizzato a:

  • soggetti esercenti attività d’impresa, arte e professione e di reddito agrario, titolari di partita Iva residenti o stabiliti nel Territorio dello Stato, che nel secondo periodo di imposta precedente al periodo di entrata in vigore del decreto (per la gran parte dei soggetti si tratta dell’anno 2019) abbiano conseguito un ammontare di ricavi o di compensi non superiore a 10 milioni di euro;
  • enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, in relazione allo svolgimento di attività commerciali.

Sono invece esclusi dalla fruizione del bonus i soggetti la cui attività risulti cessata alla data di entrata in vigore del Decreto (23 marzo 2021) o che abbiano attivato la partita Iva successivamente (a partire dal 24 marzo 2021), gli enti pubblici (art. 74 del TUIR), gli intermediari finanziari e le società di partecipazione (art. 162-bis del Tuir).

Requisiti

I requisiti per ottenere il contributo a fondo perduto previsto dal Decreto Sostegno sono due:

  • aver conseguito nel 2019 ricavi o compensi non superiori a 10 milioni di euro;
  • l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 deve essere inferiore almeno del 30% dell’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del 2019.

Il contributo spetta anche in assenza del requisito del calo di fatturato/corrispettivi per i soggetti che hanno attivato la partita Iva a partire dal 1° gennaio 2019, sempre che rispettino il presupposto del limite di ricavi o compensi di 10 milioni di euro.

Come si calcola il contributo?

L’ammontare del contributo è determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi 2020 e l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi 2019 secondo questo schema riassuntivo:

  • 60% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di 100mila euro;
  • 50% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 100mila euro fino a 400mila;
  • 40% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 400mila euro fino a 1 milione;
  • 30% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 1milione di euro fino a 5 milioni;
  • 20% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 5 milioni di euro fino a 10 milioni.

È comunque garantito un contributo minimo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche. L’importo del contributo riconosciuto non può in ogni caso superare 150.000 euro.

Come fare domanda e quali sono i tempi (apertura e scadenza)

È possibile fare domanda per il bonus del Decreto Sostegni dal 30 marzo e fino al 28 maggio 2021.

Le istanze vanno inviate all’Agenzia delle Entrate, anche avvalendosi di un intermediario, tramite i canali telematici dell’Agenzia o mediante la piattaforma web disponibile nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” del sito internet. Il contribuente, come si anticipava, potrà avvalersi degli intermediari che ha già delegato per il suo Cassetto fiscale o per il servizio di consultazione delle fatture elettroniche e sarà possibile accedere alla procedura con le credenziali Spid, Cie o Cns oppure Entratel dell’Agenzia. Per ogni domanda, il sistema dell’Agenzia effettuerà delle verifiche e rilascerà delle ricevute al soggetto che ha trasmesso l’istanza.

Come verificare se la domanda è stata approvata? Se l’istanza verrà accettata, le Entrate comunicheranno l’avvenuto mandato di pagamento del contributo (o il riconoscimento dello stesso come credito d’imposta nel caso di tale scelta) nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” – sezione “Contributo a fondo perduto – Consultazione esito”, accessibile al soggetto richiedente o al suo intermediario delegato.

Una volta ottenuto, il contributo sarà versato direttamente nel conto corrente indicato nella richiesta o, a scelta irrevocabile del contribuente, potrà essere utilizzato come credito d’imposta in compensazione.

Maggiori informazioni sul Decreto Sostegno

Maggiori informazioni su come funziona il contributo a fondo perduto previsto dal Decreto Sostegno 2021 sono disponibili a questo link sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

(1751)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.