Scuole chiuse per altri 15 giorni, poi la riapertura graduale partendo dagli asili e dalle elementari: è questo quanto si dovrebbe fare a Messina secondo il sindaco Cateno De Luca, per limitare il rischio di un ulteriore incremento dei contagi da coronavirus. Al momento, però, si tratta solo di ipotesi, la decisione definitiva non arriverà prima di sabato 9 gennaio. Il Primo Cittadino, in ogni caso, ribadisce il suo pensiero e attacca nuovamente l’ASP.
Dopo aver disposto la chiusura di tutte le scuole di Messina dal 7 al 9 gennaio 2021, il sindaco Cateno De Luca è tornato sull’argomento, in uno dei suoi consueti video su Facebook: «Attualmente brancoliamo nel buio – ha affermato. L’ASP di Messina non ci ha fornito i dati dell’indice di contagio degli ultimi 15 giorni, non sappiamo neanche quanti tamponi sono stati fatti giornalmente».
Secondo il Primo Cittadino è il momento della prudenza, occorre “far decantare la situazione”: «Parto dal presupposto – ha proseguito – che ormai per i prossimi quindici giorni bisogna stare a casa, perché dobbiamo cercare di far decantare questa fase successiva alla feste. Questo perché, al di là delle restrizioni, c’è stato in queste settimane un certo movimento, qualcuno qualche cenone con più di quattro persone l’avrà fatto, e anche qualche partita a carte. Fino al 31 gennaio 2021 penso che dovremmo lasciare le scuole chiuse, attivando la Dad». La riapertura, poi, ha spiegato, dovrebbe essere graduale, a cominciare da asili nido ed elementari, per poi proseguire con le altre tipologie di istituti.
Questa l’intenzione, a oggi, ma ancora è tutto da vedere. Il sindaco di Messina ha sottolineato che al momento si sta ragionando sul da farsi con gli assessori, che si è alla ricerca dei dati. «L’ASP – ha ribadito – non ci dice qual è la situazione a Messina. Siamo arrivati alle omissioni. Gli ospedali sono stracolmi. Sulla scorta di questo – ha concluso –, sabato prenderemo le nostre decisioni».
(1456)