È stato consegnato e formalmente collaudato questa mattina, il tratto di 800 metri della costruenda via Don Blasco che dallo ZIR conduce all’ex Via Acireale, oggi Via Franza.
«La Ditta incaricata ha rispettato i tempi previsti sotto la costante vigilanza dell’Assessore Mondello, che ha seguito personalmente tutte le fasi dei lavori ed ha verificato come tutti i criteri utilizzati e le caratteristiche dell’opera siano di nuova generazione» ha dichiarato il sindaco di Messina, Cateno De Luca. Questro primo tratto della nuova via Don Blasco, infatti, è stato installato un impianto di illuminazione a led e l’asfalto è dotato di tappetino drenante: due elementi di particolare importanza per una fruizione ottimale dell’arteria.
«Sono molto soddisfatto per la nuova fisionomia che sta acquisendo quest’opera – ha continuato De Luca – grazie al costante impegno quotidiano, condotto in silenzio e al di là di strumentali ed inutili polemiche che non ci appartengono, essendo noi votati alla politica del fare. La sinergia con la Regione Sicilia, Enel, RFI e le compagnie di telecomunicazioni sta funzionando, seppur con qualche ritardo da parte delle sopradette aziende, senza dimenticare il grande lavoro fatto con ARISME per la demolizione delle Case D’Arrigo, che sembrava un ostacolo insormontabile. Oggi quelle famiglie vivono in alloggi dignitosi e il Comune ha potuto proseguire nella costruzione di una infrastruttura determinante per la città».
Via Don Blasco – I prossimi step
La consegna di oggi rappresenta un piccolo tassello di un progetto molto più grande ed ambizioso, che rivoluzionerà la viabilità a Messina. Nei prossimi mesi, infatti, dovrebero essere consegnari altri due lotti.
«Nel mese di febbraio prossimo sarà pronto il 2 lotto funzionale della parte di Zaera, per il quale sono pronte le travi in cemento armato precompresso per la copertura del torrente. Se, come speriamo, il cronoprogramma sarà rispettato, l’opera potrà essere complessivamente completata entro un anno circa, ivi compresa la demolizione e riedificazione del “viadottino” di innesto con il Cavalcavia S. Raineri, che ha già il nulla osta del Genio Civile e per il quale non sono state necessarie somme aggiuntive, essendo state reperite all’interno del quadro economico e quindi ad invarianza di costo.
Per il tratto di Via S Cecilia, sono in atto i lavori di consegna del consolidamento delle pile del soprappasso ferroviaria, che rientrano nella messa in sicurezza in materia di viadotti, curata direttamente da RFI. Una volta spostati i servizi di rete, sarà abbassata la quota stradale per il completamento dell’opera. Si tratta di un asse viario strategico per la città, sia in termini di sicurezza che di decongestione della viabilità e, nonostante l’Emergenza COVID, il ritrovamento di un ordigno bellico, le pastoie burocratiche connesse alle autorizzazioni, stiamo procedendo celermente con i lavori degli 11 tronchi che compongono la strada. Non è stato facile, abbiamo risolto criticità di ogni tipo, ma alla fine, così come più e più volte è accaduto in questi due anni e mezzo, abbiamo dimostrato che le chiacchiere stanno a zero e i fatti procedono, aggiungendo tasselli di civiltà e progresso alla nostra bellissima città. Intanto continuiamo a sognare una città migliore».
Alla consegna del tratto di 800 metri della costruenda via Don Blasco erano presenti, oltre al Sindaco Cateno De Luca e all’Assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Mondello, anche il Comitato Paritetico per la Sicurezza, la Direzione Lavori, i rappresentanti della Ditta appaltatrice, nonché l’Assessore alla Protezione Civile Massimo Minutoli. È stato espresso unanime compiacimento per l’andamento dei lavori relativi alla grande opera, che erano stati consegnati a dicembre 2018.
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Peccato che il sindaco attuale per questa via abbia fatto poco e nulla…