Attivato per tutto luglio il campo estivo per bambini, da settembre il Parco Urbano delle Arti di Camaro sarò teatro di laboratori e corsi, dalla danza alla pittura, dalla domotica alla ginnastica, con iniziative indirizzate a tutte le età. Le anticipa il CESV, che fa il punto sullo stato di avanzamento del progetto che vede una rinascita e “reinvenzione” dell’area della stazione ferroviaria dismessa di Camaro, a Messina.
Dismessa nel 2001 e successivamente assegnata all’associazione di volontariato Maria Regina tramite il protocollo d’intesa tra “Volontariato in stazione” firmato da RFI e CSVNet, la stazione del quartiere Camaro di Messina ha subito col tempo una trasformazione e oggi si presenta come un luogo abitabile, in cui organizzare attività per grandi e piccini.
I lavori di riqualificazione – che prevedono spazi verdi, aree giochi per i più piccoli e spazi per anziani – sono iniziati a febbraio 2020, ma a causa del Covid-19 sono stati sospesi. Gli interventi sono ripresi e, nel frattempo, sono riprese anche le attività organizzate dall’associazione Maria Regina, che se ne occupa ormai dal 2018. Questo mese di luglio è stato dedicato, come già anticipato, al campo estivo per bambini e adolescenti dai 3 ai 14 anni, mentre da settembre ripartiranno le altre iniziative, i laboratori e i corsi interrotti a causa del coronavirus.
Per esempio, per l’autunno e l’inverno per il Parco Urbano delle Arti di Camaro c’è in cantiere il riavvio del laboratorio di danza, già attivo da diversi anni, dei corsi di ginnastica sia per ragazzi che per anziani (ginnastica dolce), dei laboratori di arti marziali, pittura, ceramica, domotica. Tra le novità per il 2021, ci saranno invece, una volta completati i lavori, un campo a 5 al centro diurno per anziani, dai corsi di doposcuola e una pista ciclopedonale.
L’associazione Maria Regina gestisce il Parco già dal 2016, anche se il lavoro sul progetto è iniziato circa 10 anni fa. La riqualificazione della Stazione dismessa di Camaro è resa possibile grazie a diversi finanziamenti: il progetto è stato accettato infatti dal “Bando per la riqualificazione delle periferie Urbane” lanciato nel 2016 dal Comune di Messina in cofinanziamento ed è stato inserito all’interno del “Progetto Capacity”, il quale è stato ammesso al “Bando per la riqualificazione urbana delle periferie” della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
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