Dal coronavirus si può guarire anche a 100 anni: lo sa bene la signora Concetta Lenzi, centenaria di Messina dimessa oggi dal Policlinico “G. Martino”. Ad accoglierla, fuori dall’ospedale, uno dei figli, il direttore generale Giuseppe Laganga, il direttore sanitario Nino Levita e il cappellano del nosocomio, che le ha regalato un rosario benedetto.
È stata una grande festa per tutti coloro che la sua storia l’hanno conosciuta e vissuta all’interno del Policlinico di Messina. Concetta Lenzi è stata ricoverata per coronavirus al Covid hospital dell’Azienda Ospedaliera Universitaria peloritana lo scorso 22 marzo. Il 28 marzo ha festeggiato tra le pareti della struttura i suoi 100 anni e oggi è stata dimessa, tra applausi, sorrisi e tanta commozione.
«Dal Covid-19 si può guarire anche a cento anni – spiega Giuseppe Nunnari, direttore del reparto di Malattie infettive. La signora Concetta ne è una dimostrazione, anche se non è l’unica paziente di una certa età che siamo riusciti a dimettere. Lei è stata particolarmente simpatica con tutti noi e il reparto l’aveva praticamente adottata».
«Quando è arrivata e abbiamo saputo la sua età – aggiunge il coordinatore del Covid Hospital, Antonio Versace – per noi questo ha rappresentato una sfida nella sfida. Oggi è una giornata bellissima, perché un altro paziente esce dall’ospedale dopo la guarigione e in buone condizioni».
Di lei ha voluto raccontato qualcosa anche una delle infermiere che l’hanno assistita: «Voleva continuamente tenere il telefonino sotto controllo, chiedeva che fosse ben carico per chiamare il figlio. Le principali richieste erano legate all’alimentazione. Abbiamo cercato di mantenere tutte le sue abitudini, ad esempio dandole il latte caldo la sera, ma anche qualche brioscina. La principale richiesta, però, era quella di tornare a casa, come è naturale a questa età».
Chi è Concetta Lenzi, la paziente dimessa dal Covid Hospital del Policlinico di Messina
Nata a Capizzi, centro nebroideo della provincia di Messina, Concetta Lenzi ha trascorso gran parte della sua vita in Calabria, a Sant’Agata del Bianco. Un anno fa, dopo la scomparsa del marito, era tornata a Messina ed era ospite di una casa di riposo. Tanti i nipoti che, nel frattempo, si sono trasferiti un po’ in tutto il mondo (dall’Australia agli Stati Uniti) e che, in questo particolare giorno, si sono stretti attorno a lei in un ideale abbraccio.
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