Calano i consumi a Messina e, di conseguenza, diminuisce la produzione di rifiuti indifferenziati. A segnalarlo è MessinaServizi Bene Comune che, attraverso i dati della raccolta (differenziata e non), fa un quadro parziale di come sono cambiate le abitudini dei cittadini nei giorni del coronavirus.
«Il lockdown comincia a farsi sentire» commentano dalla Partecipata comunale analizzando i numeri della raccolta effettuata tra febbraio e questa prima metà di aprile 2020. La media giornaliera di rifiuti indifferenziati conferiti, evidenziano, è scesa del 10/15% rispetto ai dati di febbraio e di marzo: mentre a febbraio sono state registrate 229 tonnellate di spazzatura e a marzo 214, ad aprile la media giornaliera è scesa a 193 tonnellate.
A dare un segnale positivo sono le isole ecologiche di Messina, a testimonianza che i cittadini, nonostante il coronavirus, continuano a fare la raccolta differenziata. Nel corso delle aperture straordinarie degli ultimi giorni sono stati raccolti quasi 90 tonnellate di imballaggi.
I dati di MessinaServizi Bene Comune sulle isole ecologiche
Questi, i dati registrati da MessinaServizi Bene Comune dall’inizio delle aperture straordinarie su prenotazione dei centri di raccolta:
- Pistunina – conferiti kg 29711 di rifiuti differenziati, pesate 2513, presenti 1000 utenti;
- Tremonti – conferiti kg 23098 di rifiuti differenziati, pesate 2184, presenti 875 utenti;
- Gravitelli – conferiti kg 29667 di rifiuti differenziati, pesate 2613 e presenti 1050 utenti.
Il tutto per un totale di 82.536 kg di rifiuti differenziati conferiti, di 7.324 pesate e di 3000 utenti presenti.
Intanto, le aperture controllare dei centri di raccolta di Messina continuano e sono già stati resi noti gli orari della prossima settimana e i numeri da chiamare per prenotare.
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