La Regione Sicilia ha previsto una serie di sconti sui treni per alcune tratte definite “disagiate”, ovvero dove le linee ferroviarie sono più vecchie e malmesse. Tra le tratte interessate, però, non ce n’è neanche una della provincia di Messina. Dagli uffici dell’Assessorato alle Infrastrutture e ai Trasporti spiegano perché.
A essere interessate dalla nuova misura prevista dal Governo Regionale a partire dal prossimo 20 febbraio 2020 saranno, infatti, le tratte Papireto-Trapani e Modica-Caltanissetta, per le quali è previsto uno scontro del 30% e la Catania-Caltagirone, per la quale è stato disposto uno sconto del 55%. Il taglio ai prezzi varrà anche per le corse intermedie. Niente di tutto questo, però, toccherà la provincia di Messina.
«Attraverso questo piano – ha spiegato il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci – intendiamo incentivare l’uso del mezzo pubblico anche su quei territori dove le linee ferroviarie scontano i maggiori ritardi infrastrutturali, facendo seguito a una delibera del mio Governo che destina gli importi delle sanzioni a Trenitalia al miglioramento del servizio».
Come è stato possibile ottenere questi sconti per alcuni treni in Sicilia? A spiegarlo è l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità Marco Falcone che ha chiarito come, nel 2018, la Regione Sicilia abbia ricavato dalle multe erogate a Trenitalia per ritardi e disservizi oltre 1,5 milioni di euro. Questa cifra sarà ora utilizzata per riuscire ad abbassare i prezzi dei biglietti dei treni per alcune linee “disagiate” nel trapanese, nel calatino (una porzione del catanese) e tra il ragusano e il nisseno.
E Messina? Perché non è stata inclusa?
Stando alle dichiarazioni rilasciate dal presidente della Regione Nello Musumeci e dall’assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità Marco Falcone, non sono previsti sconti sui prezzi dei biglietti dei treni che viaggiano in provincia di Messina. La spiegazione viene direttamente dagli uffici dell’Assessorato competente: in sostanza, la misura riguarda quelle tratte ferroviarie disagiate, che rischierebbero di chiudere, anche perché poco utilizzate. Tra Messina e provincia disagi di questo tipo non ve ne sono, le linee ferroviarie hanno le loro problematiche (e su alcune si è al lavoro), ma nessuna tratta “disagiata”.
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