Da sabato 25, al Museo del ‘900, la rassegna “Messina: la Memoria da Ritrovare”. Dodici incontri – coordinati da Giuseppe Ruggeri e condotti da Angelo Caristi – per riscoprire la città attraverso i luoghi-simbolo. Il programma completo.
“Messina: la Memoria da Ritrovare”
Si intitola così la seconda edizione della rassegna organizzata dal Museo del ‘900 di Messina. Dodici appuntamenti – da sabato 25 gennaio – che condurranno il pubblico alla riscoperta di Messina. Un viaggio tra i luoghi-simbolo, come Piazza Cairoli e la Libreria Ospe, passando per i poeti messinesi come Boner e Quasimodo, attraversando lo Stretto con i miti di Fatamorgana, Colapesce, Scilla e Cariddi. Un tuffo nel passato, con uno sguardo rivolto al futuro, che permetta di costruire – con proposte e confronto – il presente della città.
Programma del primo trimestre
- Sabato 25 gennaio: “Lo Stretto di Messina”. Interventi a cura di: Elena Santagati con “Il mito e la storia” e Mauro Cavallaro con “Il fenomeno stretto”.
- Sabato 29 febbraio: “Piazza Cairoli”. Interventi a cura di: Geri Villaroel con “L’Agorà di Messina”, Renato Arrigo e Clarastella Vicari Aversa con “Suggerimenti e proposte”.
- Sabato 21 marzo: “La città sepolta”. Interventi a cura di: Caterina Ingoglia con “La ricerca archeologica a Messina” e Franco Chillemi con “L’importanza di scoprire Messina”.
Gli appuntamenti inizieranno dalle 10.00, ingresso libero.
Il Museo del ‘900 di Messina
Il Museo del ‘900 è uno dei luoghi più nascosti di Messina. Si trova, infatti, in quello che era il “Ricovero Bunker antiaereo Cappellini” proprio all’interno della Galleria Scoppo (imbocco dell’autostrada Boccetta). La struttura museale, nata nel 2015 da un’idea di Angelo Caristi, racconta – con reperti e testimonianze fotografiche dell’epoca – la città di Messina durante la Seconda Guerra Mondiale.
Orario di apertura del Museo del ‘900 (da ottobre a febbraio):
- da martedì a venerdì: dalle ore 10:00 alle 13:00 e dalle ore 16:00 alle 19:00;
- sabato e domenica: dalle ore 10:00 alle 13:00.
È possibile visitare il Museo su prenotazione: 389 7623501
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