Le minacce contro Christian Ioppolo sono comparse questa mattina sui muri esterni della chiesa di Santa Lucia sopra Contesse, a un giorno dal processo contro il giovane, indagato per l’omicidio dell’ex fidanzata Alessandra Musarra, avvenuto poco meno di un anno fa. Un gesto che ha dell’inimmaginabile, specie se queste scritte piene di odio sono fatte sui muri di una chiesa.
Tutto ha avuto inizio l’8 marzo dello scorso anno, quando Alessandra è stata trovata esanime nell’abitazione della zona Sud di Messina. La vittima, la sera prima, aveva pubblicato un post su Facebook per commentare un episodio della soap “Un posto al sole”, contro la violenza di genere. Poche ore dopo il ritrovamento del corpo, Christian Ioppolo è stato interrogato dal sostituto Procuratore Marco Accolla e domani dovrà rispondere di omicidio aggravato.
Sarà per questo che la scorsa notte sono comparse le scritte sulla chiesa di Santa Lucia, chiaramente rivolte al giovane, che recitano: «Quando esci mangi terra, parola mia. Nipote di Satana».
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