Usare pannelli solari per illuminare quelle strade di Messina che ancora oggi sono al buio. È questa la proposta del consigliere della V Circoscrizione Franco Laimo, che chiede alla Giunta De Luca di puntare sul fotovoltaico e suggerisce il lancio di un progetto pilota riguardante la salita di Portella Castanea.
La strada che collega la città a molti dei villaggi collinari sarebbe, quindi, una sorta di laboratorio per testare l’efficacia della proposta presentata ed estendere poi l’uso dei pannelli solari anche ad altre zone di Messina che a oggi risultano poco illuminate.
«Mediante la collocazione di pali di pubblica illuminazione con apposito pannello fotovoltaico – ha spiegato il consigliere Franco Laimo nel rilanciare una proposta già avanzata in passato insieme all’attuale vicepresidente del Consiglio Comunale Nino Interdonato –, si potrebbe garantire così maggiore visibilità per gli automobilisti a costo praticamente pari a zero, un investimento che porterebbe ad un risparmio di denaro pubblico».
L’idea, in sostanza, è quella di fare come hanno fatto altri comuni in Italia e sfruttare l’energia fotovoltaica tramite pannelli solari per ripristinare la pubblica illuminazione a costi contenuti: «Il Comune di Padova, ad esempio, ha tagliato un milione e mezzo di euro in costi per l’illuminazione pubblica e il riscaldamento e non ha speso un soldo per ottenere questo brillante risultato. Per tali interventi lo stesso Comune ha ottenuto il Premio Energy Med per il risparmio energetico nelle Pubbliche Amministrazioni e il Premio all’innovazione amica dell’ambiente, promosso da Legambiente».
(432)
Andate a vedere come sono ridotti questi pali dove li hanno già sperimentati.. Tutti spenti e in stato di abbandono totale. Non basta installarli, bisogna anche garantirne la manutenzione. E poi i costi non direi proprio a costo zero, anzi… “È molto meglio e più duratura un’illuminazione a led con linea elettrica tradizionale interrata che spendere soldi quasi inutilmente. I pannelli caso mai potrebbero avere una un senso per alimentare la rete.. non singole lampade su palo, ma centralizzati e sotto controllo di video sorveglianza.