Si riaccendono i riflettori sulla questione degli alberi pericolanti nelle strade di Messina: a porre il problema al centro del dibattito pubblico sono stati gli assessori all’Ambiente, Dafne Musolino e all’Arredo Urbano, Massimiliano Minutoli.
Tutto inizia qualche giorno fa, quando nella via Ugo Bassi sono stati sradicati i ceppi delle Sofore che si trovavano ai margini della strada. L’azione ha suscitato perplessità nella cittadinanza, ma soprattutto nel consigliere comunale Andrea Argento, che ha documentato l’accaduto con una diretta Facebook, domandandosi il perchè di questo radicale atto.
Oggi gli assessori Musolino e Minutoli hanno dettagliatamente chiarito le motivazioni che hanno portato alla decisione di sradicare gli alberi di via Ugo Bassi, facendo anche il punto della situazione delle azioni che verranno messe in atto per il completamento della messa in sicurezza degli alberi pericolanti in città.
«L’Amministrazione, preso atto dell’emergenza scaturita dal continuo crollo di alberi o di loro parti – hanno spiegato Dafne Musolino e Massimiliano Minutoli- ha fatto valutare lo stato dell’alberata urbana. A seguito dei risultati dello studio sono state individuate specie arboree in avanzato stato di senescenza con chiarissimi segni di degrado vegetazionale che continuamente cadono provocando pericolo per i cittadini e danneggiando macchine e manufatti. Si tratta di Robinie, Sofore, parte degli alberi di Giuda di impianto meno recente collocate prevalentemente nel centro città.
Preso atto di ciò, è stato dato mandato di redigere un complessivo piano di messa in sicurezza – continua l’Assessore all’Ambiente – e riqualificazione del patrimonio arboreo cittadino mediante la sostituzione degli alberi che versano in queste condizioni vegetazionali».
Programma di messa in sicurezza degli alberi
- Recuperato ed avviato un appalto da 100mila euro fermo dal 2107 per la sostituzione delle ceppaie di alberi già abbattuti a partire da via XXVII Luglio.
- Appaltati 2 Programmi Quadro da 500mila euro che comprendono la potatura e la sostituzione di altre alberature.
- Sta per essere mandata in gara un’ulteriore perizia di circa 400mila euro sempre per sostituzione di ceppaie o alberi pericolanti, disseccati, fuori sesto o a fine ciclo vitale.
- Si sta procedendo ad impegnare ulteriori importanti somme per conseguire la riqualificazione dell’impianto arboreo cittadino mediante sostituzione di alberi e il nuovo impianto di altre alberature da collocare a dimora tenendo in considerazione le nuove esigenze della città.
- Coordinazione con il dipartimento Viabilità al quale è stato dato mandato di ripristinare tutti i marciapiedi e tratti di strada danneggiati dalla spinta delle radici.
Il caso di via Ugo Bassi
«Per quanto riguarda in particolare l’episodio ‘denunciato’ nella diretta Facebook da parte del consigliere Argento – spiega Musolino – si specifica che nella parte bassa (tra via T. Cannizzaro e via I Settembre) della via Ugo Bassi insistono esemplari di Sofora dell’età di circa 50 anni caratterizzati dalla presenza di enormi cavità che interessano tronco e branche principali.
La Sofora di cui parla il consigliere è stata abbattuta il 3 marzo scorso dopo avere valutato lo stato dell’albero e documentato fotograficamente le pessime condizioni vegetazionali in cui versava. Si precisa che le carie esistenti non possono essere curate e sono irreversibilmente degenerative non lasciando spazio ad interventi per recuperarle».
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