Il Parolimparty 2019 si conferma un successo: 6 i testimonial degli sport paralimpici ospitati; circa 500 i partecipanti ai tornei e alle attività sportive e migliaia le presenze alla manifestazione che si è tenuta a Milazzo.
Ad ospitare la mega convention multisport da spiaggia, per tre giorni, è stato il il lido “Open Sea AISM” di Milazzo, l’unica struttura in Sicilia che garantisce a tutti la balneazione assistita.
Parlano di un vero e proprio successo l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, MediterraneaEventi, Bios e il Comune di Milazzo, le quattro realtà che hanno promosso la manifestazione in cui normodotati e persone con disabilità si sono cimentati in nove tornei: dal baskin al rugby in carrozzina, dal sitting volley al calcio balilla, dal tiro con l’arco alla scherma, passando per svariate attività di fitness. Agonisti e amatori, bambini e adulti si sono confrontati tutti alle stesse condizioni.
«Sono stati tre giorni all’insegna dell’inclusione – ha commentato Angelo La Via, consigliere nazionale AISM, Associazione italiana sclerosi multipla. Il Parolimparty è un contesto esperenziale che va vissuto dal primo all’ultimo minuto. Dal mare aperto a tutti, allo sport aperto a tutti. E’ evidente che qui al lido si incontrano l’emozione e l’agonismo, che si incrociano con l’emotività dei volontari. Ritengo che vivere il Parolimparty ti liberi da pregiudizi e dalla diffidenza e ti permetta un impatto con la persona».
Nuove discipline
«In questa seconda edizione abbiamo raggiunto nuovi obiettivi – ha spiegato Alfredo Finanze, presidente Mediterranea Eventi – inserendo ulteriori discipline sportive e ricevendo grandi emozioni da tutti i partecipanti. Sono stato il primo io a riceverne vedendo bimbi di otto anni gareggiare senza timore con persone con disabilità e poi chiedere l’autografo ai campioni del mondo che abbiamo ospitato. Campioni dello sport che hanno vinto la loro disabilità e non sono famosi come Totti o Del Piero.
Siamo molto contenti – continua Finanze – perché abbiamo arricchito questa seconda edizione di una disciplina spettacolare come il rugby in carrozzina e stiamo già prevedendo un’iniziativa che possa coinvolgere tutte le società d’Italia per l’anno prossimo. Abbiamo dato la possibilità ai nostri ospiti di provare l’esperienza di salire su un cavallo in spiaggia. E non dimentichiamo l’esibizione del baskin: abbiamo avuto il piacere di ospitare quest’anno i giocatori della Ssr baskin Messina che si sono “prestati” ad un mini torneo per farci capire la particolarità di questa disciplina sportiva».
Tanti gli eventi collaterali, ancora più grandi le emozioni regalate dall’Aipd di Milazzo e dall’associazione LABo. «Mi hanno fatto venire la pelle d’oca – ha continuato Finanze – Non smetterò mai di emozionarmi per i racconti dei grandi campioni dello sport: abbiamo ascoltato le loro storie così diverse fra loro».
Testimonial Parolimparty 2019
Tanti anche i campioni degli sport paralimpici che hanno voluto farsi testimonial del Parolimparty e che sono arrivati a Milazzo per raccontare quanto lo sport sia capace di abbattere ogni barriera, fisica e culturale.
La prima schermitrice agonistica con sclerosi multipla, Valeria Pappalardo, il volto nazionale del sitting volley, Nadia Bala, il nove volte campione di calcio balilla, Francesco Bonanno, il campione del mondo con la nazionale italiana di calcio a 5, Carmelo Messina, il team manager della “Wheelchair Rugby Catania”, l’unica squadra di rugby in carrozzina del Sud Italia, Salvo Mirabella e il capitano della nazionale femminile di pallacanestro sorde, Simona Cascio.
A partecipare al “Parolimparty” anche il comico palermitano Roberto Lipari che, davanti alle centinaia di persone presenti fino a tarda notte sulla riviera di Ponente, ha alternato gag di straordinaria comicità a momenti di profonda riflessione sulla Sicilia e sulle derive della politica e dei social.
«Ho avuto l’occasione di stare a stretto contatto con persone con disabilità – ha commentato Lipari – e posso dire che sono una vera ricchezza, tante volte non ci accorgiamo neanche di quanto si può imparare dalla loro forza».
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