La Sicilia punta sui vini messinesi, espressioni dell’eccellenza del nostro territorio: al DOC Faro, al Mamertino e al Malvasia delle Lipari è stata dedicata, infatti, un’intera giornata del 25° Enosimposio di Assoenologi Sicilia, in cui si sono riuniti gli enologi italiani.
Nel corso del convegno Assoenologi Sicilia ha infatti voluto puntare i riflettori su vitigni ed espressioni territoriali circoscritte ma di pregio che vanno ad arricchire l’ampio panorama vitivinicolo siciliano.
«La Sicilia del vino non è fatta solo dai grandi vitigni noti a tutti – ha spiegato il Presidente di Assoenologi Sicilia, enologo Giacomo Salvatore Manzo. Abbiamo un patrimonio immenso e variegato in termini di bio-diversità, di profumi e sapori. Questa ricchezza che la natura ci ha donato ci stupisce sempre così come impressiona chiunque vi si avvicina per la prima volta. A noi siciliani spetta il compito di dar voce a questo patrimonio ancora non adeguatamente valorizzato in tutte le sue componenti».
Nell’ambito della riflessione sulle espressioni territoriali della Sicilia nord-orientale la dottoressa Flora Mondello, Presidente dell’associazione DOC Mamertino e Vice- Presidente dell’associazione Donne del Vino, ha ribadito il ruolo dell’enoturismo nella promozione del territorio.
A curare la degustazione dei vini messinesi è stato lo chef Nunzio Campisi, insieme alla guida degli enologi Giovanni Giardina, Stefania Lena e Simone Paone e al dottor Gaetano Marchetta: il sapore delle massime espressioni del territorio messinese ha entusiasmato la platea di tecnici confermando proprio le potenzialità del diversificato patrimonio produttivo siciliano.
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