L’Arena Cicciò è di nuovo fruibile e potrà essere utilizzata per organizzare eventi musicali, culturali e ricreativi. I lavori per rendere agibile la terrazza del Palacultura, iniziati lo scorso aprile, infatti, si sono conclusi pochi giorni fa e, adesso, l’area può essere restituita agli abitanti di Messina.
A comunicarlo è stato l’assessore alla Cultura Roberto Vincenzo Trimarchi nel corso di una seduta di Commissione svoltasi questa mattina. Adesso, ha specificato il consigliere comunale Libero Gioveni, occorre mettersi al lavoro e programmare un calendario di eventi per ridare vita a un luogo della città da troppo tempo abbandonato.
L’Arena Cicciò, situata proprio in cima al Palacultura Antonello e intitolata a Domenico Cicciò, giornalista, scrittore e critico letterario originario di Nicosia ma messinese d’adozione, era stata inaugurata nel 2012, nel corso di una serata dedicata alla cultura e alla musica. Dopo poco, purtroppo, l’area, nonostante la sua centralità, era stata sostanzialmente abbandonata a sé stessa.
Nel gennaio 2018, però, l’Amministrazione Accorinti ha deciso di riqualificarla lanciando un bando di gara per l’assegnazione dei lavori di ristrutturazione e di messa in sicurezza. L’appalto è stato aggiudicato nell’aprile del 2018 e, a quanto pare, lo scorso 9 gennaio i lavori si sono conclusi.
Presumibilmente a breve, quindi, Messina avrà a disposizione un nuovo spazio, sicuramente suggestivo vista la posizione centrale (è situata proprio sul tetto del Palacultura), da vivere e in cui trascorrere il proprio tempo libero. Questo, a patto che effettivamente venga valorizzata, suggerisce il consigliere Gioveni: «Si rende adesso necessario – specifica – un programma di eventi e spettacoli da organizzare in questo spazio appena riqualificato. La cittadinanza, già dalla prossima primavera ha tutto il diritto di godere di momenti ludici, culturali e ricreativi in quello che possiamo definire il “tetto del mondo”».
«Momenti – conclude l’esponente del PD – che ho sollecitato proprio stamane in Commissione all’Assessore alla Cultura e che auspico possano adesso concretizzarsi al più presto».
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