Il tram di Messina non verrà dismesso, almeno per il momento, ma con molta probabilità il suo percorso subirà a breve alcune modifiche. Questo è quanto è emerso ieri dall’incontro tra il sindaco Cateno De Luca, l’assessore alla Mobilità Salvatore Mondello e i vertici di ATM.
Dopo varie ipotesi e ripensamenti, la linea dura del primo cittadino nei confronti del sistema di trasporto veloce della città dello Stretto sembra essersi ammorbidita. Dietro questa decisione di rivedere i piani – che avrebbero previsto lo smantellamento del tram per giugno 2019 – sembrano esserci diversi incontri con esperti del settore, con i quali si stanno valutando le modifiche da apportare sul breve periodo, a fronte di una pianificazione strategica sul medio e lungo periodo.
La prima cosa che potrebbe subire delle alterazioni è il tragitto. In particolare, si sta pensando di modificare il percorso attuale per quel che riguarda le zone di Provinciale, Palazzo Palano, Cortina del Porto ed Ente Fiera, per poi integrarlo con gli altri servizi offerti dal sistema di trasporto pubblico complessivo.
Ma qualunque decisione verrà confermata solo dopo l’analisi dello “stato dell’arte” della linea tranviaria – effettuata utilizzando anche strumenti pianificatori in corso di elaborazione quali il PUT e il PUMS – come prima fase di un percorso più ampio che dovrebbe portare a una pianificazione su un orizzonte temporale che potrebbe coprire tra i 10 e i 15 anni.
Quindi, il piano prevede una possibile sostituzione delle tecnologie impiegate, una simulazione degli scenari possibili per il futuro del trasporto pubblico messinese, e la probabile integrazione tra diversi servizi, dalla metroferrovia al car sharing.
«Il nostro obiettivo – ha spiegato il sindaco De Luca – è quello di coniugare l’efficienza del servizio reso ai cittadini con la tenuta dei conti dell’Azienda. Un compito arduo, per il quale stiamo mettendo in campo tutte le nostre energie. Restituire all’ATM, nel suo complesso, la funzione di supporto significativo nell’ambito complessivo della mobilità urbana, è una sfida per la quale ci stiamo impegnando al massimo, nonostante la situazione drammatica nella quale versa l’Azienda».
In sostanza, quindi, si cercherà di rendere più efficiente il servizio con i mezzi e le risorse a disposizione, tra cui si potrebbero contare anche alcuni fondi stanziati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) cui la città di Messina potrebbe accedere partecipando a un bando in scadenza a ottobre 2019.
(1507)