“Inconguenze comunali”. A inizio Luglio si era tenuta una riunione al Palacutura per redigere un cartellone estivo di eventi culturali e spettacoli da proporre alla cittadinanza, a chi le proprie vacanze, per scelta o necessità, le avrebbe passate in città. In quell’occasione, Filippo Cucinotta, assessore alle Politiche Giovanili, Sergio Todesco, alla Cultura e alle Identità, Nino Mantineo, ai Servizi Sociali, avevano lanciato un appello a enti e associazioni che si occupano di cultura e spettacolo e predisposto un indirizzo e-mail (estatemessina2013@gmail.com) dove sarebbe stato possibile inviare proposte culturali «indicando sinteticamente — chiariva una nota — idee, recapiti, location immaginata ed eventuale servizio aggiuntivo richiesto al Comune». E proseguiva: «Le idee trasmesse via e-mail verranno raccolte per tipologie e valutate durante ulteriori tavoli tecnici di approfondimento. Il Comune potrà concedere il suo patrocinio, i servizi di cartellonistica e la pubblicizzazione degli eventi tramite il suo ufficio stampa. Inoltre, i grafici potranno inviare, al medesimo indirizzo e-mail, una proposta di logo da regalare alla città come simbolo del patrocinio del Comune».
Per l’occasione era stato riscontrato un grande entusiasmo, tra i progetti presentati dalle associazioni anche quelli totalmente gratuiti che non avrebbero comportato alcuna spesa aggiuntiva da parte del Comune, il cui unico impegno sarebbe stato quello di mettere a disposizione una location dove realizzare gli eventi.
Invece, a distanza di oltre un mese dalla presentazione dei progetti, il Comune risponde: «In relazione alle numerose offerte pervenute, nel rappresentare che l’attuale situazione finanziaria non consente a questa Amministrazione di disporre delle risorse economiche e logistiche che necessiterebbero per la realizzazione degli eventi proposti di gran parte dei quali si è con soddisfazione rilevato l’estremo interesse, si comunica che tutte le proposte saranno tenute in debito conto nelle prospettiva dell’organizzazione di eventi che l’Amministrazione potrà porre in essere in futuro».
L’intento della segnalazione non vuole essere polemico ma propositivo, anche nel ricordare che le stesse Associazioni hanno partecipato a titolo totalmente gratuito alle diverse edizioni della “Notte della cultura”. Forse, se si offrissero quegli spazi necessari, se si desse maggiore rilevanza a iniziative di questi tipo, Messina potrebbe avere le sue manifestazioni, l’Amministrazione potrebbe risparmiare sui costi e i cittadini partecipare attivamente alla “cultura”, e questa, si sa, non ha prezzo.
Giusy Gerace
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