E’ passato un anno da quando è stato disposto l’affidamento, per il 2016, della linea di traghetti veloci a Bluferries e ancora il Ministero non ha realizzato nessun bando o proroga per il collegamento marittimo Sicilia-Calabria, utilizzato da migliaia di pendolari. Il collegamento marittimo rischia di essere interrotto a partire dal primo gennaio e Uil Trasporti Messina ha nuovamente sollecitato il Ministero per risolvere il problema.
“Viviamo la continua precarietà di un servizio sempre a continuo rischio interruzione -sottolinea il sindacato- per il disimpegno politico e istituzionale di una classe dirigente che tratta la Sicilia come periferia dell’impero. Solo poche settimane fa la Uil Trasporti Sicilia aveva sollecitato il Ministero dei Trasporti e il Gruppo Ferrovie dello Stato ad incrementare il servizio di traghettamento veloce tra Messina e Villa San Giovanni riservando le risorse necessarie ad ampliare l’offerta per garantire le necessarie coincidenze tra il servizio Trenitalia regionale siciliano e l’alta velocità della sponda calabrese . ‘Oggi riscontriamo il silenzio assordante del Ministero alle nostre richieste di collegamenti più efficienti – dichiarano Giovanni Giordano responsabile Uilt comparto ferrovie e Angelo Cardaciotto segretario provinciale Uilt marittimi Messina – ed anzi è l’intero servizio a rischio sospensione e con esso i livelli occupazionali dell’indotto nel quale, in questi giorni, si sono attivate le procedure di mobilità (legge 223 per 17) dipendenti delle biglietterie operanti per la ditta Nettuno Multiservizi. La Uilt Sicilia , che insieme a Cgil e Cisl , attende ancora un confronto con l’assessorato regionale ai trasporti richiesto sul tema della continuità territoriale nello Stretto, non può non denunciare – continuano Giordano e Cardaciotto – come la situazione in questi giorni si sia ulteriormente aggravata fino a mettere in discussione la prosecuzione del servizio di traghettamento dal prossimo 1 gennaio 2017 . Ma anche sulla sponda siciliana la nuova offerta commerciale di Trenitalia in vigore dallo scorso 11 dicembre non prevede nessuna coincidenza utile con gli ultimi collegamenti delle frecce bianche provenienti da Roma ed in arrivo a Villa San Giovanni alle 19.53 , 21.56 e 23.28 per cui i viaggiatori che riuscissero a traghettare non avrebbero ugualmente treni per proseguire verso Palermo o Siracusa non essendoci partenze da Messina dopo le 20.
La Uil Trasporti chiede con urgenza al Gruppo Fs una riorganizzazione complessiva del servizio marittimo e ferroviario sullo stretto per dare all’utenza siciliana le necessarie integrazioni orarie tra i vettori e una maggiore frequenza di collegamenti. Il sindacato – concludono Giordano e Cardaciotto – chiede al Ministero dei Trasporti di destinare le risorse necessarie affinché il servizio di traghettamento veloce tra Messina e Villa San Giovanni, svolto dalla società Bluferries per conto di Rfi, venga inserito nell’atto di concessione per il trasporto passeggeri in essere tra Stato e Gruppo Ferrovie, al fine di uscire dalla continua emergenza e garantire il diritto di mobilità del popolo siciliano”.
(326)