Non rispettano il divieto di sosta per la pulizia delle strade: carro attrezzi in azione a Messina

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A Messina gli automobilisti sembrano davvero non essere in grado di rispettare le regole. Stanotte in via Ghibellina i carro attrezzi sono entrati in azione per rimuovere diverse auto parcheggiate nonostante il divieto di sosta per la pulizia delle strade. «Nessuno rispetta i divieti per la pulizia – denuncia Messinaservizi Bene Comune. I dipendenti devono lavorare ogni giorno tra mille difficoltà e impedimenti come le auto posteggiate in centro».

Decine le auto rimosse dai carro attrezzi per liberare le strade e consentire ai operatori di svolgere regolarmente il servizio di pulizia delle strade. Un’azione che, però, vale ben poco se non vi è la collaborazione dei cittadini. Proprio a loro Messinaservizi Bene Comune lancia un appello: «Chiediamo la massima collaborazione ai residenti. Tutti vogliamo la città pulita, se si rispettano i divieti sarà più semplice».

Il divieto di sosta per gli interventi di scerbatura e pulizia vigerà fino a martedì 17 nelle seguenti zone: domani, venerdì 13, e sabato 14, nella fascia oraria 20-3, sarà vietata la sosta su entrambi i lati del quadrilatero compreso tra viale San Martino, le vie Geraci, Risorgimento, Santa Cecilia e sulle strade adiacenti (vie A. Saffi e E. Sacchi). Lunedì 16 e martedì 17, nella stessa fascia oraria, il divieto interesserà entrambi i lati del quadrilatero compreso tra le vie Risorgimento, Geraci, C. Battisti, Santa Cecilia e le strade adiacenti (vie A. Saffi – Ghibellina).

 

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  1. C’è un solo modo per risolvere il problema dei cittadini che non collaborano, ma non è quello di smettere di fare le pulizie, ovviamente!
    Il solo modo anche giusto è quello di multare con il massimo rigore che le leggi e i regolamenti stradali consentono e portare le macchine spostate al deposito previsto per le auto prelevate dai carri attrezzi, con relativi pagamenti per poterle riprendere.
    Inoltre si dovrebbe prevedere il ritiro del libretto di circolazione per un anno per i recidivi, se le leggi lo consentono, con un’ordinanza municipale del sindaco..

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