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Giampilieri e Briga. Genio Civile: «Criticità risolte grazie a sinergia tra Enti»

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GiampilieriAccelerate le procedure, consegnate le opere. Il Genio Civile di Messina annuncia che per Giampilieri «sono state accelerate una serie di procedure che rallentavano l’effettiva consegna delle opere, grazie alla nuova sinergia tra Enti, avviata e sempre auspicabile, grazie alla quale il Comune di Messina, nella propria qualità di Ente che curerà le pratiche espropriative, ha concordato con questi Uffici».

Sinergia messa in atto «al fine di risolvere, con immediata urgenza, le criticità riscontrate nel mancato avvio dei lavori di collegamento del canale di gronda realizzato a monte dell’abitato di Giampilieri con il canale fugatore in contrada Puntale, anch’esso in fase di realizzazione».

Lavori che risultano «strategicamente rilevanti al fine di non rendere vane le ingenti infrastrutture, già realizzate a valle e a monte dell’abitato, appaltate nel novembre dello scorso anno e che, all’atto dell’insediamento della nuova dirigenza dell’Ufficio, risultavano non avviati concretamente a causa delle criticità connesse agli espropri dei fabbricati che dovranno essere demoliti».

«Inoltre ˗ precisa la nota ˗, il Dipartimento Regionale di Protezione Civile di Palermo  ha prodotto le perizie di stima già in carico all’ex soggetto attuatore Comune di Messina e che, oggi, permetteranno, previe rigorose verifiche di congruenza, di definire anche gli espropri dei restanti fabbricati da demolire per dare corso alle opere residuali ma fondamentali per la funzionalità idraulica complessiva del bacino idrografico».

Risolta anche la criticità relativa all’ex complesso scolastico di Briga Superiore, «adibito a deposito e che risultava ancora invaso da fango e da detriti dall’1 ottobre 2009».  Ieri, infatti, alla presenza dei direttori dei lavori del Genio Civile e dei funzionari dell’Amministrazione comunale è stata effettuata la consegna che ˗ conclude il comunicato ˗ «permette all’Ufficio la realizzazione delle opere previste e la riconsegna del manufatto alle sue funzioni pubbliche».

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