assemblea ospedale Piemonte

Fischi e contestazioni al sindaco, Cambiamo Messina: “Solidarietà, i partiti presenti in piazza vogliono far chiudere gli ospedali”

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assemblea ospedale PiemonteIl movimento Cambiamo Messina dal basso esprime solidarietà e sostegno al sindaco Renato Accorinti per la violenza dei toni e dei modi con i quali è stato accolto alla manifestazione, ieri pomeriggio, in difesa del presidio Piemonte.
“Ci preme ribadire – si legge nella nota – che in materia di Sanità è la Regione ad avere competenza esclusiva. Al Sindaco, quale massima autorità sanitaria del comune, residuano poteri di accertamento: vigilare perché il diritto alla salute sia garantito a quanti si trovano sul territorio cittadino.
CMdB, certa che il sindaco si opporrà ad eventuali chiusure e alla conseguente riduzione di accesso a prestazioni sanitarie, chiede:
– di rendere pubblici i costi, determinati negli ultimi anni, per l’adeguamento sismico e la ristrutturazione del presidio Piemonte e di Villa Contino (sede di diversi ambulatori da ottobre 2010 con i conseguenti disagi per i pazienti provenienti dal pronto soccorso di presidio);
– di rendere pubblico l’ammontare dei costi per arredi (in un’ottica di risanamento prima vengono altre voci di spesa, quali formazione degli operatori, materiale farmaceutico, attrezzature e poi divani, sottovasi e quant’altro);
– di sapere il numero di prestazioni, a parità di disciplina (specificando i relativi posti letto), prima dell’accorpamento dei due presidi (PO Piemonte e PO Papardo) e dopo;
– di sapere, sempre a parità di disciplina, quante unità di medici, infermieri, OTA e ausiliari operano nei 2 presidi;
– di conoscere la residenza delle partorienti nei 2 presidi e se è giustificata la mole di attività al Piemonte rispetto al Presidio Papardo, nonostante la presenza a sud del Policlinico;
– di verificare quanti donatori di sangue c’erano al Piemonte con il centro trasfusionale aperto e quanti oggi al Papardo;
Partendo soprattutto dai dati epidemiologici ed economici è infatti possibile disegnare la mappa delle strutture al servizio dei cittadini.
In conclusione l’azione politica di questo movimento e dell’intera giunta non vuole – né ha mai voluto – restare impermeabile a critiche e proteste, tuttavia ci preme far notare come alcuni esponenti politici che ieri hanno sfilato in Piazza a fianco della gente appartengano alle stesse forze che a Palermo come a Roma impongono di chiudere ospedali riducendo i diritti dei Cittadini”.

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