E’ semplicemente vergognoso che in una città metropolitana di 238mila abitanti la prima squadra calcistica, militante in un campionato professionistico, decida di boicottare l’allenamento per le condizioni disastrose del terreno di gioco. E’ quanto accaduto ieri pomeriggio quando i calciatori dell’Acr Messina hanno abbandonato lo stadio “Celeste”, impossibilitati ad effettuare la tradizionale seduta per l’elevato rischio di infortuni.
Dove prima c’era un manto erboso da fare invidia, adesso regna una vera e propria palude fangosa sulla quale a fatica si riesce a camminare. Impossibile allenarsi, dunque. Un episodio intollerabile in una città dall’importante tradizione calcistica come Messina. Il punto più in basso mai toccato dalle strutture cittadine la maggioranza delle quali versa in condizioni di degrado e abbandono.
Di seguito il comunicato dei calciatori dell’Acr Messina che puntano il dito anche contro l’assenza dello staff medico:
(221)