E’ un Cristiano Lucarelli inedito quello che si presenta nella sala stampa del “Franco Scoglio” alla vigilia del delicato match casalingo con il Fondi. Il tecnico livornese non le manda a dire a quella parte dell’ambiente che semina critiche e pessimismo, proprio in un momento in cui ci si dovrebbe stringere attorno alla squadra che domani è chiamata ad ottenere tre punti pesanti contro un avversario ostico.
Mercoledì in Coppa Italia a Taranto, è arrivata un’immeritata sconfitta che è costata l’eliminazione, Lucarelli però si tiene ben stretto la prestazione dello “Iacovone” e riproporrà molti dei giocatori visti all’opera nell’ultima uscita ufficiale: “Non mi unisco al coro di negatività. Cerco di mettere in campo sempre la migliore formazione possibile e non ho affatto sottovalutato l’impegno di Taranto, anzi volevo passare il turno con tutte le mie forze. Per la partita di Coppa per me sono tutti promossi a pieni voti. Mercoledì abbiamo tirato 21 volte in porta, una volta ogni 4 minuti. Purtroppo solo 5 sono terminati nello specchio e dovremo migliorare nella cattiveria, ma sbagliare tanto è sicuramente meglio di non creare per niente. Ora dovremo affrontare tanti problemi fisici, lo vedrete dalla formazione che schiererò con il Fondi”.
Anche domani, il tecnico livornese dovrà fare a meno di numerose pedine importanti: “Comunichiamo tutto al Fondi, che Rea e Musacci molto probabilmente non ci saranno, che Mancini è infortunato, che Grifoni e Maccarrone hanno dei problemi e sapremo domattina come staranno. L’avversario deve sapere tutto, invece noi non ci prendiamo mai dei vantaggi. Sarà una formazione ampiamente rimaneggiata, ho dei giocatori che non hanno svolto bene la preparazione e fanno fatica a sostenere tre partite la settimana. Bisogna però stare attenti a cosa si scrive. Andando coi tre pullmini a Taranto abbiamo impiegato 3 ore e 40′ di strada anziché otto ore, risparmiando tempo. Non è facile lavorare nelle condizioni fisiche in cui siamo e nei campi in cui ci alleniamo, ma anche se sono arrivato da poco io ci tengo al Messina. E’ una casa che rischia di venire giù da un momento all’altro – prosegue nel suo sfogo Lucarelli – mentre io porto un mattoncino, qualcun altro lo leva. Ognuno dovrebbe portare un contributo al Messina, invece non c’è quel senso di appartenenza che vedevo ai miei tempi da avversario. Così si fa fatica, è difficile avere un po’ di entusiasmo tra mille problemi. Ora è il momento di dimostrare, qualunque ruolo si rivesta, di volere bene a questa maglia. Non ce l’ho coi tifosi, ma si respira un clima di negatività. Evitiamo le polemiche che non servono, se però si vuole remare contro andiamo avanti su questa strada”.
A rendere meno agevole il compito dei peloritani, ci sarà un Fondi che si presenta al “Franco Scoglio” con l’etichetta di sorpresa del campionato. Sorpresa per molti, ma non per Lucarelli: “Non ha l’etichetta di big e non viene citata nei discorsi di alta classifica, invece è una squadra forte per la categoria che lotterà per le prime posizioni. Ha Tiscione, Albadoro e elementi di livello in ogni zona del campo. L’undici titolare non ha niente da invidiare alle prime. Il Fondi è una società organizzata, con strutture importanti e economicamente forte. Lo definisco il Sassuolo della Serie C. Ci vorrà un’impresa titanica”.
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