Le bobine d’accensione: tutto quello che c’è da sapere

Pubblicato il alle

5' min di lettura

Le bobine d’accensione sono un componente facente parte del sistema d’accensione di tutte le auto dotate di un motore termico. Il loro compito è quello di convertire la bassa tensione trasmessa dalla batteria in alta in modo che questa sia in grado di far scaturire la scintilla necessaria per avviare il processo di accensione nella camera di combustione.

La bobina è composta da due avvolgimenti in rame con un nucleo ferromagnetico in comune, i quali prendono il nome di avvolgimento primario, con poche spire ed un diametro maggiore, e di avvolgimento secondario con più spire. Quando la corrente elettrica scorre attraverso gli avvolgimenti primario e secondario si ha la formazione di un campo elettromagnetico, in cui verrà generata l’alta tensione desiderata.

Nel processo di formazione della scintilla, si distinguono due tecnologie: tecnologia a scintilla singola e tecnologia a scintilla doppia.

Immagine della bobina di accensione da euautopezzi.itNel primo caso viene rilasciato un solo impulso ad alta tensione, che viene trasmesso alla relativa candela conformemente all’ordine di accensione. Le bobine a scintilla doppia hanno invece due uscite di alta tensione, che alimentano in contemporanea due candele. In un tradizionale motore termico a 4 cilindri questo è l’ordine di ripartizione: 1-4 e 2-3. Di questa coppia di cilindri, uno si trova in fase di compressione mentre l’altro in fase di scarico. La scintilla che viene scoccata in quest’ultimo viene chiamata scintilla persa, in quanto si esaurisce senza alcun effetto. I sistemi di accensione con bobine a scintilla persa vengono anche chiamati a distribuzione statica (dall’inglese “distributorless”).

Sul mercato si trova una grossa gamma di bobine di distribuzione. Ecco una lista dei tipi più diffusi:

  • Bobine con distributore, presenti nei modelli auto più datati. Queste bobine, montate nel distributore o nel vano motore rilasciano l’impulso ad un distributore rotante, il quale a sua volta lo trasmette attraverso dei cavi di accensione alle candele dei singoli cilindri conformemente all’ordine di accensione. Questo tipo di dispositivo è in grado di generare una tensione sino a 30.000 volt.
  • Bobine a blocco. Si tratta di un blocco di bobine che alimentano più candele attraverso appositi cavi di accensione, in genere funzionanti con la tecnologia a doppia scintilla.
  • Bobine dirette. Queste bobine sono presenti nei modelli auto con motori sovralimentati in cui è disponibile solo una quantità di spazio limitata. Per tal motivo questi accessori vengono fissati direttamente alla candela all’interno del pozzetto nella testa dei cilindri.
  • Bobine dirette con tecnologia a scintilla singola. In questo tipo di dispositivi l’alta tensione viene prodotta vicino alle candele e non deve essere per questo trasportata tramite cavi, eliminando in tal modo potenziali dispersioni.

Le bobine di accensione sono componenti di lunga durata, andrebbero sostituite ogni 110.000-140.000 km di percorrenza. La loro durata reale dipende comunque dallo stile di guida e dal tipo di strade percorse.

Danni termici, perdita d’isolamento e cortocircuiti sono le cause più frequenti di un guasto a questi dispositivi. In caso di funzionamento instabile del motore, in particolare se avviene in presenza di forti tassi di umidità esterna o di temperature rigide, è consigliato un immediato controllo del sistema delle bobine. L’accensione dell’apposita spia sul cruscotto rappresenta sempre un altro efficace segnale in tal senso.

La sostituzione delle bobine di accensione non è un intervento semplice, dal momento che occorre avere a portata di mano una strumentazione speciale e maneggiare cavi ad alta tensione. Questo è il motivo per cui il cambio viene il più delle volte effettuato in officina. Se, tuttavia, si ha un’ottima conoscenza del sistema elettrico dell’auto, questi sono i principali passi da seguire:

  • Scollegare la batteria dal circuito di alimentazione.
  • Rimuovere il coperchio del motore con l’ausilio dell’apposita strumentazione.
  • Scollegare e rimuovere i fili della bobina di accensione. Le connessioni vanno contrassegnate per ricordarne l’esatta posizione, ai fini di evitare un falso collegamento.
  • Svitare e rimuovere la bobina.
  • Inserire la nuova bobina.
  • Ricollegare i cavi, facendo attenzione che tutti siano posti nella loro collocazione originale.
  • Rimontare il coperchio del motore, ricollegando la batteria.
  • Testare la corretta accensione del motore.

Le bobine di accensione  a differenza delle candele non vanno cambiate tutte insieme. È poi assolutamente necessario montare sul proprio veicolo esclusivamente bobine del tipo raccomandato dal produttore, ai fini di evitare malfunzionamenti ben più gravi creati dall’incompatibilità dei pezzi. Per avere le informazioni necessarie basta consultare il libretto dell’auto o anche fare una ricerca su internet.

(1029)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.