Il Ministro Giannini ha lanciato un amo a cui Messina non può che abboccare, perchè il drammatico momento in cui versa l’edilizia scolastica cittadina merita un’approfondita riflessione. Questo primo mese di scuola è caratterizzato dai doppi turni, da genitori e bambini costretti a fare i salti mortali per far valere il principio del diritto allo studio, da dirigenti scolastici chiamati a farsi in quattro per decidere la suddivisione dei turni e delle aule spesso messe a disposizione da altri edifici. Un quadro davvero mesto e a tinte fosche, a cui tutto sommato non si può fare altro che rispondere con la programmazione, affinchè le scuole tornino di nuovo sicure e gli scenari a cui assistiamo da giorni non debbano mai più ripetersi.
Oggi le condizioni degli edifici scolastici sono tornate ad essere oggetto della seduta della commissione ai lavori pubblici presieduta da Carlo Cantali, a cui ha partecipato l’assessore al ramo Sebastiano Pino e il dirigente all’edilizia scolastica Mario Ajello. All’aula, l’assessore e il dirigente hanno illustrato i progetti per la totale messa in sicurezza sotto il profilo sismico di almeno sette edifici, il tutto sfruttando i fondi messi a disposizione dal Ministero. Non interventi di normale manutenzione, ma veri e propri interventi per sventare il rischio sismico e mettere le scuole messinesi finalmente al passo con le norme. Un occhio di riguardo per la Manzoni e la Paino, dove sarebbero già stati stanziati ben 5 milioni di euro. Dopo la tempesta solitamente viene il sereno, almeno questo si augurano dirigenti scolastici, professori e i genitori dei piccoli alunni, affinchè questo inizio anno scolastico da horror appartenga ben presto al passato.
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