“Nonostante il premuroso annuncio dei deputati regionali Beppe Picciolo e Nino Germanà, risalente alla scorsa settimana, sull’avvenuta firma dei pareri riguardante la fusione Piemonte-IRCCS Neurolesi, ieri a Palermo attendevano la relativa documentazione. Per questo motivo le organizzazioni sindacali Uil-Fpl e ANAAO-ASSOMED, fino a che non si avrà certezza dell’avvenuta firma da parte del Ministero dell’Economia e Finanze, non revocheranno lo sciopero del personale proclamato per il prossimo 17 maggio 2016. Le organizzazioni sindacali sospettano che la tanto decantata firma non sia stata ancora apposta, tale ritardo sta vanificando oltre un anno di battaglie sindacali finalizzate alla salvaguardia dell’ospedale Piemonte, che era destinato com’è noto alla chiusura. Infine, vorremmo invitare la politica che oggi esulta e ringrazia a voler evitare ingiustificate e premature manifestazioni di giubilo”.
Lo affermano Pippo Calapai e Mario Macrì, rispettivamente segretario generale e responsabile area medica della Uil-Fpl, e Pietro Pata, segretario regionale dell’ANAAO-ASSOMED.
Come si ricorderà le organizzazioni sindacali hanno proclamato una giornata di sciopero il 17 maggio 2016 per “la mancata approvazione dell’Atto Aziendale e della consequenziale pianta organica, unite all’angosciosa attesa della definitiva approvazione della Legge 24/2015, che prevede l’accorpamento del P.O. Piemonte all’IRCCS. Tale impasse impedisce qualsivoglia attività programmatica e pone l’intera azienda in condizione di grave disagio. Gli organici in atto esistenti non riescono a garantire qualità e sicurezza nei due Pronto soccorso ed il personale, ad altissimo rischio ‘burnout’, non può più sobbarcarsi l’onere di mantenere lo status quo, in barba a tutte le civili regole di ‘Clinical Governance’ oltre che il rispetto della legge 161/14 e dei dettami contrattuali in atto vigenti”.
(104)