“Negli scorsi giorni – afferma la segretaria generale della FP CGIL, Clara Crocè – è stata inoltrata alle Rsu, dagli Uffici di Palazzo Zanca, una bozza di contratto, non condivisa da questa sigla sindacale, che prevede una stabilizzazione ad 11 ore settimanali per le categorie C e D”. Nello specifico, per il 2016 è prevista la messa a concorso di 3 posti di categoria D3; 16 posti di categoria D1; 99 posti di categoria C. Per il 2018, invece 3 posti di categoria D3 e 7 posti di categoria D1.
Il disaccordo della FP CGIL è dovuto al fatto che “a questo bando di concorso possono partecipare tutti i precari, sia della provincia regionale, sia di tutti gli altri comuni, con la conseguenza che non si prevede alcune salvaguardia per i precari del Comune di Messina”.
Alla luce di ciò, la Funzione pubblica della CGIL chiede immediatamente un incontro al Direttore generale e al Sindaco, per chiarire i contorni della vicenda: “Non consentiremo – conclude la Crocé – di affamare ulteriormente i comune i lavoratori del Comune di Messina, vogliamo chiarezza sulle risorse e sulle capacità assunzionali”.
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