L’assessorato regionale agli Spettacoli ipotizza sostegno finanziario e organizzativo per progetti culturali all’interno del carcere di Gazzi. Ieri pomeriggio, dopo la seduta congiunta a Palazzo Zanca delle commissioni regionale e comunale sul Teatro Vittorio Emanuele, il sindaco Renato Accorinti e l’assessore regionale Michela Stancheris sono entrati all’interno della Casa Circondariale. “E’ il primo esempio di unione progettuale tra la città e il carcere – ha affermato la Stancheris – io posso garantire per le attività teatrali che con la circolare 2014 che uscirà venerdì prossimo possiamo contribuire a portare avanti, mi farò anche portatrice d’interessi presso i colleghi in giunta regionale per i progetti che riguardano il laboratorio di artigianato attraverso i fondi della Formazione professionale”.
Accorinti ha ricordato l’accordo siglato con il direttore del carcere Calogero Tessitore per programmi di rieducazione e reinserimento sociale e lavorativo. Il primo cittadino pensa ad esempio a un laboratorio dove possano essere realizzate le panchine per le fermate Atm o per gli sportivi. “Ci dimentichiamo sempre di loro, i detenuti – ha dichiarato Accorinti – ma sono loro gli ultimi, confido molto nell’assessore Stancheris per i progetti che stiamo concretizzando, altro aspetto che vorrei sottolineare è l’unione dei teatri di Messina, Taormina, Barcellona Pozzo di Gotto, Reggio Calabria e simbolicamente anche quello del carcere”.
Sul futuro sovrintendente del Teatro Vittorio Emanuele che dovrà essere indicato dal Consiglio d’amministrazione e ratificato dalla Regione la Stancheris al nome di Egidio Bernava, già presidente dell’ente, ha dichiarato: “Voglio una nomina di alto profilo”. In lizza ci sarebbe pure l’architetto Longo. Nei prossimi giorni l’assessore regionale ufficializzerà il nome dell’ultimo consigliere che comporrà il nuovo Cda.
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