Il post sfiducia ha lasciato in eredità degli scenari ancora tutti da decifrare, dove l’amministrazione è ancora alle prese con la scelta dei due nuovi assessori. Anche nella gestione dei lavori del Consiglio comunale però ci sono due vuoti da riempire, quelli che riguardano le cariche di vicepresidente dopo le dimissioni di Nino Interdonato e Nicola Crisafi.
Il passo indietro è avvenuto circa quindici giorni fa, dopo la trattazione della delicata delibera sul caso dell’ineleggibilità di Donatella Sindoni. Interdonato decise di ritirare un atto su cui c’erano molti dubbi di natura giuridica, decidendo di lasciare l’ufficio di presidenza, esempio seguito da Crisafi poco dopo.
La situazione sembra ancora in alto mare, ma, il prima possibile, il civico consesso dovrà iniziare la discussione e decidere i due nuovi vicepresidenti, anche se il capogruppo dei Dr, Nino Carreri, spiega come tra i consiglieri ci sia la voglia di tornare all’antico:”Molti miei colleghi mi hanno espresso la volontà di chiedere un ritorno di Nino Interdonato – ha dichiarato – questo mi fa piacere perchè stiamo parlando di un esponente del mio gruppo, ma soprattutto è la dimostrazione che in questi tre anni e mezzo il collega Interdonato ha lavorato bene. Durante l’ultima riunione dei capigruppo ho espresso la necessità che la discussione approdi in Consiglio comunale al più presto”.
La sensazione è che a decidere le nomine siano gli equilibri politici nati all’indomani della sfiducia, magari con il fronte del Sì che potrebbe decidere di far prendere alla controparte il fuoco con le mani. La presidente Barrile dal canto suo lancia il suo appello all’aula:”I partiti diano un segnale e propongano dei nomi, altrimenti si effettuerà una votazione ed ogni singolo consigliere indicherà un collega a seconda delle proprie simpatie”.
Attraverso una nota, il gruppo consiliare di Cambiamo Messina dal Basso traccia l’identikit dei due possibili vicepresidenti:”In merito all’imminente ricomposizione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale che avverrà con l’elezione dei due nuovi vice presidenti, prevista all’odg del prossimo Consiglio Comunale in programma il 28 febbraio 2017, ci preme sottolineare l’importanza che l’ufficio venga ricomposto, così come avviene nella maggior parte dei Comuni italiani, prevedendo nella sua formazione la presenza di un componente di maggioranza ed uno di minoranza. La presenza di Consiglieri appartenenti alla maggioranza e all’opposizione è, di fatto, in ogni Comune, garanzia di una maggiore democraticità ed imparzialità dell’Ufficio di Presidenza. (cfr.art.15 del Regolamento del Consiglio Comunale del Comune di Messina). Chiediamo inoltre che nella scelta di chi dovrà ricoprire i ruoli di vicepresidenti sia tenuto presente il comportamento dei singoli consiglieri nell’arco dei quasi quattro anni di consiliatura e in modo particolare i conseguenti criteri: 1) la presenza ai lavori d’aula; 2) la capacità di gestione imparziale del ruolo e della conduzione dei lavori; 3) l’assunzione di responsabilità nel voto (favorevole, contrario o di astensione) degli atti. Auspichiamo che ad animare il voto non siano dinamiche spartitorie o giochi di posizionamento, ma criteri di responsabilità e affidabilità che garantiscano, oggi più che mai, un buon lavoro a servizio della città”.
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