Foto di Cateno De Luca e della sua Giunta comunale

Un patto con il Consiglio Comunale e due nuovi assessori. La Messina 2020 di Cateno De Luca

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Foto di Cateno De Luca e della sua Giunta comunale«Sono stati 18 mesi intensi e pieni di risultati». Inizia così il discorso di Capodanno del sindaco di Messina Cateno De Luca che dopo, aver fatto una breve panoramica sui punti chiave dell’attività amministrativa svolta negli ultimi 12 mesi, ha tracciato le linee guida per il 2020. 

«Osare è la nostra parola d’ordine – ha dichiarato il sindaco. Bisogna fare di tutto per accelerare perchè Messina ha bisogno di correre e abbiamo tarato la macchina amministrativa per farlo».

Il punto chiave del discorso di Cateno De Luca è stato il rapporto con il Consiglio Comunale. «L’anno non si è chiuso nel modo migliore da un punto di vista dialettico con il Consiglio Comunale, dati alcuni incidenti e qualche consigliere che vuole rallentare la nostra azione amministrativa. Non vogliamo che questi corto circuiti avvengano anche nel nuovo anno». E l’unico modo per poter uscire da questa situazione, secondo il primo cittadino, è la firma di un nuovo patto.

Un nuovo patto con il Consiglio Comunale o si torna a votare

«È necessario per il 2020 un cambio di passo – ha annunciato il primo cittadino. Questo significa che dobbiamo modificare i nostri rapporti con il Consiglio Comunale. Due sono le strade: o c’è la capacità di definire una strategia che ci consenta di andare avanti o restituiamo ai titolari della democrazia la scelta di decidere. Io mi sono trovato ad essere un cavaliere errante, senza nessun consigliere comunale e non è stato facile. Ora siamo ad un bivio: o si rigenera un patto con il Consiglio o a maggio ce ne andiamo a votare».

Ma De Luca parla chiaro e detta alcune condizioni. «Cosa chiedo al Consiglio Comunale? Che venga modificato il regolamento consiliare. Non è possibile che io mi possa trovare un gruppo di Ponzio Pilato, di soggetti che si astengono. In questo momenti gli astenuti vengono computati come contrari. Questo consente di votare NO senza esporsi e senza dover motivare le proprie scelte. Pretendo che l’astensione non venga computata ai fini del calcolo dei voti utili per stabilire se l’atto è passato.

L’altra modifica che voglio è: chi timbra e se e ne va perde il gettone di presenza e il rimborso della giornata di lavoro. Non è giusto che chi sta in Consiglio Comunale per ore sia messo allo stesso livello di chi “bacia il santo e se ne va”.

Terza cosa. Il Consiglio Comunale deve essere trasmesso in diretta streaming. Così almeno la gente ci segue e rimane la registrazione di quello che succede in aula.

Daremo la possibilità di scrivere con noi una pagina di governo per il 2020. Nei prossimi giorni chiamerò uno ad uno i singoli Consiglieri e darà atto alla città di chi si rifiuta. Dobbiamo organizzare l’Aula con un intergruppo denominato “Per Messina” che ci consenta di evitare incidenti di percorso. Dimostriamo che anche nella diversità vogliamo rilanciare questa città, mettendo da parte il nostro egoismo.

«Entro il 10 gennaio dobbiamo andare in Consiglio Comunale perchè questo patto deve essere approvato attraverso una delibera. E diventa una questione di fiducia nei confronti del sindaco e della giunta. Se non c’è questa fiducia rassegnerò le dimissioni tra la fine febbraio e i primi giorni di marzo, per ripresentarmi alle prossime elezioni». 

Due nuovi assessori nella Giunta De Luca

Il 2020 inizia con l’arrivo di un nuovo assessore che si va ad unire alla precedente Giunta De Luca, tutta riconfermata (o quasi). «Le revisioni sono sempre necessarie – specifica il sindaco di Messina. Ad agosto abbiamo nominato in questa piazza l’Assessore Caruso e sulla scorta delle problematiche che abbiamo affrontato in questi mesi, ho deciso di istituire un nuovo assessore». Tra le sue deleghe ci sono l’efficientamento delle reti e delle risorse idriche nonchè dei sotto servizi e la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. «Ho scelto una persona che conosco da molti anni e con cui abbiamo raggiunto importanti obiettivi in altri comuni: è l’ingegnere Francesco Caminiti». 

Ma le novità non finiscono qui. Da giungo, infatti, l’assessore Trimarchi sarà sostituito da un giovane messinese. «Ha 27 anni e si è laureato con 110 e lode a Messina: Salvatore Ingegneri. Domani lo nominerò consulente e poi subentrerà ad integrare la Giunta».

 

 

 

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