«La vicenda del porto artificiale di Tremestieri, per una serie di motivazioni anche di natura tecnica, sta diventando un vero “buco nero” per il dispendio di risorse economiche e per la paralisi che sta provocando all’intero sistema infrastrutturale della Sicilia Orientale», questa l’opinione del deputato del Pd, Alfredo D’Attorre.
D’Attore ha presentato un’interrogazione sull’ampliamento del Porto di Tremestieri a Messina dopo l’incontro del ministro ai Trasporti, Graziano Delrio, che recentemente ha visto il sindaco di Messina, Renato Accorinti, per discutere di tutto l’iter, della copertura economica e, soprattutto, dei “poteri speciali” che bisognerebbe attribuire al Sindaco.
«La scelta di creare un porto artificiale, abbandonando il porto naturale di Messina, in un luogo sconsigliato per gli evidenti limiti dettati dalle caratteristiche del sito – secondo il parlamentare – ha moltiplicato le spese e il traguardo del compimento dell’opera è ben lontano dall’essere in vista».
«Si registra – continuae D’Attorre – da qualche tempo la richiesta avanzata da più parti nei confronti del Ministro Graziano Delrio di affidare al Sindaco di Messina poteri speciali per completamento e gestione dell’opera. Sarebbe però utile un supplemento di riflessione e verificare l’opportunità di affidare tale responsabilità ad altra figura che potrebbe essere il Prefetto o un Commissario Ministeriale proprio per assicurare la massima imparzialità e un maggiore controllo rispetto ad un investimento così rilevante in considerazione delle risorse pubbliche già impegnate e da impegnare».
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