Come ogni autunno scatta l’allarme torrenti, la cui mancata pulizia può scatenare problematiche di tipo idrogeologico. Che siano grandi o piccoli poco importa, non c’è un solo torrente cittadino che non necessiti di pulizia e monitoraggio costante, tutte cose puntualmente invocate ogni anno, ma che non vengono eseguite per carenza di fondi.
Uno scenario preoccupante, emerso dalla seduta odierna della commissione lavori pubblici presieduta da Carlo Cantali, dove però era assente l’amministrazione comunale: l’assessore De Cola ha regolarmente comunicato la propria assenza. Naturalmente a tenere banco sono state le situazioni riguardanti i torrenti che si trovano vicino ai centri abitanti, come il torrente Annunziata, il San Michele e il Papardo.
Vegetazione incolta, rifiuti di ogni genere e materiali di risulta, negli alvei si può trovare veramente di tutto, una situazione che con il passare dei mesi e l’aumento delle piogge può degenerare.
Il quadro non si fa più roseo se si va a guardare nella zona sud, con i torrenti Larderia e Catanoso a destare preoccupazione, esattamente come il Bisconte-Catarratti, la cui messa in sicurezza rientrerebbe sia nel Masterplan che nel Piano di Riqualificazione delle Periferie avanzato dal Comune e dalla Città Metropolitana, con il Governo pronto al finanziamento dei progetti.
L’argomento però tornerà tra i banchi della commissione giovedì prossimo, quando dovrebbe essere presente l’assessore ai lavori pubblici Sergio De Cola e il dirigente Antonio Cardia.
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