“Avviare in Sicilia una mappatura delle aree abbandonate, terreni incolti, spesso divenuti discariche abusive, e affidarli a giovani imprenditori agricoli a titolo gratuito o dietro un basso canone di affitto. Un ciclo della vita che verrebbe così ricostituito nell’antico binomio ‘Uomo-Terra’.”
Lo propone Giambattista Coltraro, capogruppo all’Ars di Sicilia Democratica, che richiama così quella riforma agraria dei primi anni Cinquanta che determinò l’esproprio di migliaia di ettari di terra ai latifondisti, in favore dei poveri braccianti.
“Oggi abbiamo ‘poveri giovani’ disoccupati e costretti a emigrare – prosegue Coltraro – ecco perchè vanno messe in atto tutte le politiche per creare un tessuto sociale che offra loro nuove opportunità di lavoro e motivo per rimanere, perchè la nostra isola non si riduca abitata soltanto da vecchie generazioni.
Partiamo dal tanto inutilizzato che abbiamo, spesso anche fonte di degrado e inquinamento ambientale, lo si dia in mano a imprenditori agricoli, giovani che, da soli o in associazione, decidano di valorizzare i terreni attraverso progetti di sviluppo innovativi. Si sveltisca anche l’iter di affidamento e si acceleri su una sorta di censimento delle aree abbandonate e la successiva elaborazione di un piano di sviluppo rurale. Soltanto così- conclude il deputato – la Sicilia tornerà ad essere rigogliosa, ricomponendo il binomio Uomo-Terra. Questa sarà una proposta che inoltrerò in sede Ars.”
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