Evitare una decurtazione di 8 milioni di euro dai fondi regionali destinati all’Ospedale Papardo: era questo, spiegano i consiglieri del PD, l’oggetto della mozione presentata ieri in Consiglio Comunale e firmata in maniera trasversale da diversi membri del Civico Consesso. Il documento, però, non è stato esitato, però, a causa, sottolineano gli esponenti del Partito Democratico, dell’uscita dall’Aula di due consiglieri del Gruppo misto, vicino al sindaco Cateno De Luca.
Di seguito, la nota inviata in merito dai consiglieri del PD Antonella Russo, Gaetano Gennaro, Alessandro Russo:
«Con enorme rammarico e indignazione comunichiamo quello che è successo oggi (ieri, ndr) in Consiglio comunale – esordiscono i consiglieri. Il gruppo del Partito democratico aveva proposto una mozione d’aula urgente, sottoscritta dalla quasi totalità dei consiglieri comunali in modo trasversale, finalizzata ad esprimere la posizione del consesso cittadino sul tema della decurtazione di fondi regionali di 8 milioni all’Ospedale Papardo di Messina, affinché questa mozione venisse portata all’attenzione della Commissione regionale Sanità dell’Ars, che dovrà riunirsi domani mattina proprio su questo tema.
Purtroppo il Consiglio comunale non ha potuto esprimersi poiché, dopo aver espresso il suo voto contrario, il consigliere Nello Pergolizzi ha abbandonato l’aula, pienamente consapevole che la sua uscita avrebbe provocato la caduta del numero legale, comportamento che pochi secondi prima era stato anticipato dal consigliere Cipolla.
Riteniamo che quanto accaduto sia politicamente molto grave non solo perché di fatto ha bloccato l’attività consiliare odierna, ma soprattutto perché ha impedito ai consiglieri comunali di formalizzare il loro voto favorevole alla mozione e quindi di far sentire la voce dei rappresentanti dei cittadini, che tempestivamente volevano dare un contributo a tutela dei presidi sanitari della città, prima della fondamentale commissione di domani (oggi, ndr).
Dobbiamo evidenziare che, peraltro, il metodo di far cadere scientificamente il numero legale è stato spesso posto in essere da alcuni componenti del gruppo misto che fa riferimento all’Amministrazione, per impedire al Consiglio comunale di esprimere posizioni politiche da loro non condivise. Oggi prendiamo atto che la tutela di un fondamentale Ospedale per la città, che con questa pesantissima decurtazione rischia di chiudere, non è una posizione che i predetti consiglieri ritengono sia meritevole del loro tempo e della loro attenzione…».
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