Questa mattina l’Assemblea degli Stati Generali di Messina ha deliberato il seguente documento:
“Gli Stati Generali vogliono divenire la piattaforma programmatica nella quale la Società Civile sceglie di farsi carico della costruzione di un modello di sviluppo economico, sociale e culturale alternativo a quelli fallimentari proposti dalla politica che ha governato e che governa la città.
Gli Stati Generali, dunque, si candidano a divenire il luogo nel quale tutti i componenti della società civile messinese potranno ritrovarsi, con pari dignità, per costruire un modo “altro” ed alternativo di essere comunità.
NESSUNA PRECLUSIONE AD ALCUNO
Basta proclami e spot, servono le migliori intelligenze e competenze per contribuire al reale cambiamento di una comunità che non ha più tempo e non è più disponibile a subire i giochi di potere di pochi.
Serve che tutta la Città reagisca immaginando un vero progetto inclusivo capace di misurarsi sulle questioni andando ben oltre i particolarismi e le appartenenze.
Gli Stati Generali saranno dunque il luogo nel quale non esisteranno barriere se non quelle legate alla partecipazione attiva e costruttiva.
La Città che vuole reagire e cambiare, quella che non vuole scomparire e morire, deve trovare il modo di stare assieme.
FARE E NON PARLARE
L’Assemblea infine, dimostrando già da subito come la piattaforma voglia essere innanzitutto pragmatica, vista la drammatica situazione Politica, Economica, Sociale e Culturale che vive la nostra Città, ha deliberato di richiedere a tutti i soggetti istituzionalmente preposti, dal Prefetto all’Assessorato agli Enti Locali, di intervenire affinché la disastrosa situazione cittadina possa essere risolta nel più breve tempo possibile”.
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