Il meetup “Messina in MoVimento” organizza per l’8 marzo un simposio al Salone delle Bandiere, alle 9.30. Il tema principale dell’incontro sarà : “Territorio e Tecniche Antisismiche”.
«Messina, da sempre — si legge in una nota del MoVimento —, è una zona ad alto rischio sismico e da sempre il sisma ha provocato cambiamenti radicali nel territorio, così come anche nell’evoluzione sociale e tecnologica della Città dello Stretto. Oggi, a oltre 100 anni dall’evento che ha causato centinaia di migliaia di vittime, si possono mettere in atto nuove tecnologie di isolamento e dissipazione sismica che sono in grado di garantire un elevato livello di sicurezza, urgenti, soprattutto, in quegli edifici esistenti, che presentano segni di invecchiamento strutturale,
dovuto al tempo o alla mancata manutenzione».
Lo scopo del simposio è quello di informare il cittadino sulla reale pericolosità sismica dell’Area dello Stretto e far capire i meccanismi attraverso i quali è possibile attuare la sicurezza del territorio
stesso, attraverso attività di monitoraggio delle zone a rischio.
Inoltre, si discuterà di quali provvedimenti ad oggi siano stati realmente attuati, in relazione agli interventi previsti per la prevenzione sismica in Sicilia.
Interverranno: l’ingegner Santi Trovato, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Messina; il professor Giancarlo Neri, sismologo dell’Università di Messina; l’ingegnere Gaetano Sciacca, Capo del Genio Civile di Messina; l’ing. Bruno Manfrè, dirigente del Servizio Regionale di protezione civile per la provincia di Messina; il professor Giovanni Falsone, docente di Scienza delle Costruzioni della Facoltà di Ingegneria di Messina ed esperto di Ingegneria Sismica.
Moderatore del simposio sarà l’ingegner Tindaro Battaglia, della sezione ingegneria Sismica e Geotecnica, nonché delegato del meetup “Messina in MoVimento”.
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