«Dopo oltre dieci anni, la Regione può contare su una manovra finanziaria operativa già ai primi giorni mese del febbraio»: commenta così il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, l’approvazione, da parte dell’Assemblea Regionale Siciliana (ARS) della Legge di Bilancio e di quella di Stabilità.
Dopo una lunga maratona durata 19 ore, all’alba di oggi, 10 febbraio, la Sala d’Ercole ha approvato la manovra finanziaria. Il voto finale è arrivato dopo il via libera a due maxi-emendamenti e a un lungo elenco di norme aggiuntive. Soddisfatto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani: «Un primo grande traguardo – ha commentato – che rappresenta un cambiamento della linea di tendenza nel rispetto dei tempi procedurali: un fatto di sostanza e non solo di forma. Uno strumento contabile esecutivo, infatti, consente all’amministrazione regionale di potere lavorare con serenità senza dover fare ricorso all’utilizzo dei dodicesimi, a causa dell’esercizio provvisorio. Nel pomeriggio, inoltre, la giunta approverà il bilancio consolidato 2021 che consentirà di liberare ulteriori risorse a favore dei cittadini».
Per quel che riguarda, nello specifico, il documento, il presidente della Regione sottolinea: «È una manovra finanziaria che guarda al sociale, alla tenuta dei conti, alla crescita e allo sviluppo dell’Isola. Una legge di Stabilità nella quale abbiamo previsto risorse per i danni dovuti alle calamità naturali, per gli indigenti e per numerose categorie di lavoratori. È, comunque, solo un primo passo di un percorso che proseguirà nei prossimi cinque anni».
«Voglio ringraziare – ha concluso –, per il lavoro certosino e di sintesi fatto in pochissimo tempo l’assessore all’Economia Marco Falcone, il presidente Dario Daidone e tutti i componenti della commissione Bilancio. Un apprezzamento, inoltre, voglio rivolgerlo anche al presidente dell’Ars Gaetano Galvagno per l’oculata e garantista gestione dell’Aula e a tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione, che con senso di responsabilità hanno approvato una manovra nei termini temporali che ci eravamo dati».
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