Non si placano le polemiche in seguito alla manifestazione che si è svolta sabato mattina a piazza dell’Unione Europea a sostegno dell’amministrazione Accorinti. Il capogruppo dei Dr, Nino Carreri, torna alla carica, dopo l’attacco sferrato due giorni fa ai danni del primo cittadino ritenuto “sfiduciato” sia dalla piazza che da molti suoi ex sostenitori e amici.
Per l’esponente del centrosinistra, Accorinti durante il suo discorso ha seminato ulteriore odio all’indirizzo del civico consesso intenzionato a votare la mozione di sfiducia: “Sulle scale di Palazzo Zanca – commenta Carreri – mentre scendeva per presenziare alla manifestazione “spontanea” organizzata sui social dai suoi sostenitori, il sindaco di Messina ha voluto ricordare ai messinesi distratti, ai suoi detrattori, ai consiglieri indegni, a quelli di gettonopoli (l’avessero fatta qualche giorno fa la manifestazione non avrebbe toccato l’argomento, avendo indagate due sue consigliere) e a quelli che c’erano prima, tutte le cose che ha “magicamente fatto” senza trascurare la solita “schizzatina” di veleno per ravvivare l’odio seminato in questi anni”.
Per Carreri, Accorinti non è mai stato il sindaco degli ultimi come testimoniano le condizioni in cui versa il rione di Bisconte: “La cosa curiosa che mi ha colpito, quasi quanto la folla all’esterno, è che, non so per quale motivo, alla parola “fatto” associava un “affondato” che potrebbe significare anche un’altra cosa. – Palazzo di giustizia? Fatto, Affondato. Svincoli? Fatti, Affondati. – Ecco signor Sindaco non so quale significato abbia voluto associare a quell’affondato e nel dubbio volevo ricordarle che a Bisconte, dove lei in campagna elettorale andò a promettere grandi cose, l’impianto di illuminazione da Novembre non funziona. Avrà mica affondato pure quello? I cittadini hanno aspettato l’approvazione del bilancio, hanno atteso che fosse fatto un bando per la pubblica illuminazione per tutta la città e non solo per gli impianti che interessano ai consiglieri che le votano pure il menù del ristorante. Hanno atteso la gara di appalto assegnata, in maniera “inaspettata”, alla solita ditta e con uno scandaloso ribasso del 53% che fa presagire un altro periodo di agonia per gli impianti e per i cittadini ma adesso basta. Se non siete capaci di intervenire o se (meglio pensare male!) avete deciso di non intervenire a dispetto di chi non si piega a dirvi bravi allora è meglio che vi dimettiate. Sindaco, Assessore e signor Dirigente, Bisconte non è periferia dell’impero, bisogna intervenire con urgenza per ridare sicurezza alla gente”.
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