Con un’ordinanza del 7 luglio scorso, il Dipartimento Ambiente e Sanità di Palazzo Zanca ha affidato il servizio di derattizzazione e disinfestazione a una ditta privata. Una scelta che i consiglieri comunali Emilia Barrile e Franco Mondello giudicano inopportuna, esprimendo le proprie perplessità con un’interrogazione inviata al sindaco Renato Accorinti e all’assessore competente Daniele Ialacqua.
Secondo i due consiglieri le operazioni potevano essere tranquillamente svolte dalle partecipate Amam, Ato 3 e Messinambiente, sopperendo alle competenze dell’ufficio comunale preposto ormai impossibilitato ad eseguire tali servizi visto il trasferimento di personale in altri settori. Così facendo, secondo Barrile e Mondello, si sarebbero contenuti i costi, rispettando le direttive della Corte dei Conti imposte agli Enti in crisi circa l’esternalizzazione di alcuni servizi. Messinambiente e Ato 3 – sottolineano i due esponenti del civico consesso – ricevono già dal Comune somme per l’espletamento di simili interventi come quelli destinati al mantenimento dei minimi standard di igiene ambientale.
I due consiglieri chiedono dunque spiegazioni all’amministrazione comunale affinché chiarisca l’iter con cui si è arrivati all’affidamento esterno dell’importante servizio. In particolare, Barrile e Mondello chiedono se le società partecipate siano state avvisate, se siano state rispettate le prescrizioni della Corte dei Conti e perché il Comune non abbia provveduto ad affidare l’incarico ad una delle ditte presenti nell’albo fiduciario.
I due firmatari sollecitano infime l’amministrazione a chiarire i piani intrapresi per fronteggiare l’emergenza rifiuti e una precisa rendicontazione delle spese effettuare per la lotta alla zanzara tigre, di competenza dell’Ato 3.
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