Al termine di un’estenuante Maratona di almeno dieci ore, il consiglio comunale ha approvato il Bilancio di Previsione del 2016, caratterizzato dal solito tira e molla con l’amministrazione comunale. Una boccata d’ossigeno per un Comune in costante emergenza, con i dipartimenti che devono fare i conti con le casse vuote e le difficoltà oggettive causate dall’assenza di una strumento finanziario aggiornato.
Logica vorrebbe che il Preventivo venisse votato nella prima parte dell’anno e non a ridosso di Natale, ma a questa anomalia dalle parti di Palazzo Zanca si è ormai abituati da tempo. Tanto basta, però, affinchè il Comune possa far ripartire alcuni importanti servizi e l’amministrazione comunale possa mettere in atto alcune manovre tenute nel cassetto da troppo tempo.
Questo bilancio, infatti, potrebbe essere quello della tanto agognata svolta per i servizi sociali, con l’amministrazione intenzionata a chiudere la stagione delle proroghe, tanto dispendiose quanto instabili sotto il profilo lavorativo. 18 milioni di euro sono pronti per i bandi triennali di tutti i servizi, anche se qualche partita è ancora aperta: Casa Serena su tutte.
Con l’emendamento presentato dal gruppo Cambiamo Messina dal Basso e sottoscritto dall’assessore allo sviluppo economico, Guido Signorino, fanno parte dello strumento finanziario anche i 23 milioni stanziati dal Masterplan per l’anno 2017. Fondi che potranno essere utilizzati per la messa in sicurezza delle discariche di Tripi e Portella Arena, delle scuole e per le indagini geognostiche valide per la messa in sicurezza del territorio.
Il Comune, inoltre, potrà anche riaprire il Centro per l’Imprenditorialità Giovanile, rimasto attivo tra l’ottobre 2013 e il marzo 2014. Uno sportello dove i giovani potranno ricevere tutte le informazioni necessarie per accedere al mondo dell’imprenditoria, conoscere tutto ciò che serve sul microcredito, la cui sede è già stata individuata presso l’Urban Lab del Palacultura.
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