Stavolta non sarebbe una scadenza non rispettata dal Comune ad aver causato la perdita di 1,7 milioni di euro previsti dalla legge 328 per il Distretto sociosanitario D26 del Piano di Zona 2010 – 2012. Palazzo Zanca avrebbe dovuto infatti utilizzare tale somma entro il 31 ottobre 2014 così come stabilito dal governo regionale. “Messina, come tante altre città – spiega Mantineo – non poteva essere a conoscenza di questa scadenza, poiché è stata comunicata dalla Regione con un decreto a carattere retroattivo, pubblicato soltanto il 6 febbraio scorso in relazione al provvedimento datato 24 dicembre 2014 del Dipartimento regionale al Bilancio e al tesoro, che si riferisce, tra l’altro, a somme non movimentate a partire dal 1999”.
Palazzo Zanca, sarebbe vittima di un anomalo provvedimento della Regione, che toglie di fatto fondi preziosi ad un settore da tempo in crisi nella nostra città. “Lo scorso novembre – precisa Mantineo – avevamo attivato la procedura per finanziare due servizi a sostegno della genitorialità per i tossicodipendenti e 80 borse lavoro. Nessun problema, invece, per i fondi ricevuti dal 2001 al 2010, per i quali i bandi sono stati già attivati da tempo”.
L’assessore Mantineo è corso subito ai ripari incontrando lunedì scorso l’assessore regionale alle Politiche Sociali Sebastiano Bruno Caruso. “Occorre ridiscutere sulla questione – precisa – coinvolgendo gli assessorati regionali alla Famiglia e al Bilancio. Bisogna trovare una soluzione per una faccenda che avrebbe notevoli ricadute sulla città, considerando inoltre che sussistono tutti gli elementi per presentare un ricorso amministrativo”.
In pratica, dunque, ci sarebbero ancora le speranze per salvare questi 1,7 milioni di euro.
Andrea Castorina
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